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Individuato l'elicottero disperso sull'Appennino: trovati sette corpi senza vita

Era partito da Lucca e doveva arrivare a Treviso, ma i contatti radio si erano interrotti nel Modenese.

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Sarebbe dovuto arrivare nella mattinata di giovedì 9 giugno 2022 nel Trevigiano, ma a un certo punto il segnale radio è sparito mentre si trovava a sorvolare l'Appennino tosco-emiliano. Come racconta Prima Modena, è stato individuato nella mattinata di oggi, sabato 11 giugno 2022, l'elicottero disperso con sette persone a bordo tra Toscana ed Emilia Romagna.

AGGIORNAMENTO 15.45 - La Prefettura di Modena ha comunicato che i soccorritori hanno ritrovato, privi di vita, tutti e sette gli occupanti dell'elicottero precipitato giovedì mattina: si tratta del pilota veneto e di sei passeggeri, quattro di nazionalità turca e due di nazionalità libanese, in viaggio d'affari in Italia.

Elicottero disperso sull'Appennino: ricerche in corso

I contatti erano stati persi con il velivolo decollato da Tassignano di Capannori, in provincia di Lucca, e diretto a Castelminio di Resana (Treviso) con a bordo 7 persone compreso il pilota.

Chi c'era a bordo

Si tratta di un AgustaWestland AW119 Koala (I-ELOP) della Avio SRL, con sede a Schio, in provincia di Vicenza. L'elicottero era stato noleggiato  per portare alcuni clienti (2 libici e 4 turchi) ospiti dell’open house della Gambini di Altopascio (Lucca) alla RotoCart di Castelminio di Resana (Treviso). Con loro a bordo il pilota Corrado Levorin, 33 anni, residente a Padova.

Sembra che il pilota non avesse presentato il piano di volo ma aveva informato che avrebbe fatto scalo a Pavullo nel Frignano (Modena). Il tecnico della compagnia è rimasto a Tassignano di Capannori. Il cellulare del pilota sarebbe stato agganciato nella mattinata di ieri a San Pellegrino in Alpe, nell’Appennino tosco-emiliano (1525 metri di altitudine). In quel momento sulla zona c’era maltempo.

Trovati cinque corpi senza vita

L’elicottero si è schiantato sul greto di un torrente, il Lama, al passo degli Scaloni, 1.922 metri d’altitudine, a due chilometri dal rifugio Segheria, sul Monte Cusna.

La zona è particolarmente impervia. Sul luogo dell’impatto Aeronautica militare, Soccorso alpino, Guardia di finanza, Carabinieri di Castelnuovo Monti. Area sotto sequestro.

Individuati cinque cadaveri tra coloro – sette in tutto – che erano a bordo dell’elicottero scomparso giovedì mattina.

A bordo del velivolo viaggiavano oltre al pilota, Corrado Levorin di 33 anni originario di Padova, anche quattro imprenditori turchi: Kenar Serhat, Cez Arif, Ilker Ucar, Altug Bulent Erbil, dipendenti di un’importante azienda turca, la Eczacibasi. E Chadi Kreidy e Tarek Tayah, rispettivamente della ditta Sanita e Gespa del gruppo libanese Indevco.

Nel corso delle ricerche ripartite alle 7 di questa mattina, un elicottero della Guardia di Finanza ha avvistato sul Monte Cusna un cratere e dei detriti. Un uomo, che si trovava a terra nell'area del monte Cusna ha segnalato ai soccorritori probabili resti dell'elicottero.

La causa della tragedia è stata il maltempo: in un video di pochi secondi inviato da uno dei passeggeri libici al figlio, si vede l'elicottero che vola nel mezzo di una violenta tempesta.

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