violenza in carcere

Detenuto con problemi psichiatrici sequestra e minaccia di morte un agente penitenziario

Ennesimo episodio che sottolinea il problema del disagio psichiatrico in carcere

Detenuto con problemi psichiatrici sequestra e minaccia di morte un agente penitenziario
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Un nuovo episodio di violenza in carcere si è consumato ieri 24 luglio a Castelfranco Emilia. Un detenuto ha sequestrato e minacciato un agente.

Detenuto sequestra e minaccia un agente penitenziario

CASTELFRANCO EMILIA - Un agente di Polizia Penitenziaria sequestrato e minacciato per circa 45 minuti da un detenuto con problemi psichiatrici. Una violenza avvenuta all'interno del carcere di Castelfranco Emilia e denunciata dal Sappe, il Sindacato Autonomo di Polizia Penitenziaria.

Il detenuto, affetto da schizofrenia e altre patologie psichiatriche, recidivo in numerosi reati e con precedenti anche per violenze contro Pubblici Ufficiali, è riuscito ad entrare nella Sala Regia dell’Istituto. Lì ha sequestrato l'agente e ha iniziato a minacciarlo di morte. 

Una negoziazione con esito positivo

Dopo una lunga e intensa ora di tensione e sforzi persuasivi, gli Agenti sono finalmente riusciti ad accedere alla Sala Regia, hanno bloccato l'individuo e messo in salvo l'Agente, visibilmente scosso dall'accaduto. Fortunatamente, non ha riportato conseguenze fisiche. 

"Grazie all'intervento del comandante del reparto, [il detenuto] si è arreso e ha liberato" l'agente, hanno raccontato Giovanni Battista Durante, segretario Generale aggiunto del Sappe e Francesco Campobasso, segretario nazionale.

Nuovo appello alle istituzioni

"Ricordiamo che sono sempre più frequenti gli episodi violenti, ad opera dello stesso detenuto in una struttura che non è nemmeno dotata di un presidio psichiatrico per i soggetti con disagio più o meno grave. Da tempo chiediamo al Dipartimento e al Ministro della giustizia di mettere in campo ogni utile iniziativa per risolvere il problema del disagio psichiatrico in carcere, così come indicato anche dalla Corte costituzionale, con sentenza di gennaio 2022".

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