Problema casa

Modena è cara: ottanta docenti dicono no al lavoro

Intanto Anama Confesercenti Modena denuncia la presenza di finti mediatori immobiliari

Modena è cara: ottanta docenti dicono no al lavoro
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Torna ad essere incandescente il problema della casa a Modena e, in generale, in tutta la provincia. A causa dei costi proibitivi sono sempre più numerose le persone che rifiutano un trasferimento nel modenese, mentre Anama Confesercenti Modena denuncia il sempre un diffuso fenomeno di venditori immobiliari che praticano  una vera e propria truffa ai danni dell'acquirente.

Un problema "regionale"

MODENA - In una provincia dove da sempre è carente la presenza di docenti specializzati nel sostegno, il no di ben ottanta insegnanti è stata una vera doccia fredda. In una dichiarazione congiunta gli insegnanti hanno fatto sapere che gli affitti sono troppo cari a Modena e hanno rifiutato quindi un loro trasferimento da una regione del sud per arrivare sotto la Ghirlandina.

E' accaduto infatti che molti dopo aver risposto, come prevede la legge alla cosiddetta "mini call veloce" abbiano deciso di rinunciare al tempo indeterminato per il costo troppo alto degli affitti. In Regione per quanto riguarda le scuole primarie Modena è prima per posti mancanti nel sostegno alle primarie (80), seguita da Bologna (65), Reggio (50) e Parma (50).

Falsi mediatori immobiliari  in tutta la Provincia

Una pratica che si sta diffondendo a Modena, quella di spacciarsi per mediatori immobiliari, promettere al cliente una casa o un appartamento in affitto, farsi pagare 250 euro (minimo) per una finta ricerca di un immobile per poi inviare nominativi intercettati su internet oppure sparire nel nulla.

"A Modena purtroppo stiamo riscontrando la presenza di finti mediatori immobiliari - spiega il Geom. Mario Giovanetti, agente immobiliare e consigliere di Anama Confesercenti Modena - i quali cercano di frodare i clienti attraverso richieste di denaro per procurare, con segnalazioni via mail, un appartamento o una casa in affitto o in vendita direttamente presso la propria sede, arrivando a chiedere 250 euro o più, oppure tramite motori di ricerca su internet".

E proprio sull'online, Anama denuncia:

"Questi personaggi cercano di attirare le persone attraverso annunci che consentono loro spesso di rimanere anonimi e difficili da rintracciare. Con l'aumento delle transazioni online abbiamo riscontrato anche la presenza di finti mediatori che cercano di ingannare clienti attraverso annunci falsi o siti web contraffatti, utilizzando poi la scusa che sono in vacanza all'estero si fanno versare una caparra per prenotare l'immobile che poi regolarmente non esiste. Il finto mediatore poi sparisce nel nulla e il cliente perde i propri soldi".

Come proteggersi da questi raggiri?

Innanzitutto bisogna verificare sempre la credibilità delle agenzie immobiliari anche tramite le recensioni, quando si ricercano le offerte e gli annunci ed essere a conoscenza dei propri diritti e delle procedure standard per affittare o comprare casa. Poi, mai pagare somme di denaro in anticipo senza avere garanzie concrete e ricevute valide e segnalare alle autorità competenti qualsiasi attività sospetta o presunta truffa. È infine necessario e doveroso denunciare sempre comportamenti del genere. 

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