Due nigeriani fermati per l'omicidio di Corso Vittorio Emanuele II
La vittima si chiamava Friday Endurance e aveva 30 anni. Era in Italia con una richiesta di protezione internazionale
E' durata poco più di ventiquattro ore la fuga dei due individui che, secondo l'accusa, domenica 20 agosto in Corso Vittorio Emanuele II a Modena hanno provocato la morte di un loro connazionale. A rendere più facile l'operato delle forze dell'ordine la lite avvenuta in un luogo e in un orario in cui hanno potuto assistere molti cittadini e la presenza di diverse videocamere di sorveglianza nella zona.
Hanno meno di trent'anni le due persone indiziate
MODENA - Nella serata di lunedì 21 agosto la Procura della Repubblica di Modena ha disposto il fermo come indiziati di delitto nei confronti di due cittadini nigeriani, rispettivamente di 29 e 27 anni. L'accusa nei loro confronti è quella di concorso nell'omicidio volontario.
La vittima si chiamava Friday Endurance
La vittima si chiamava Friday Endurance, formalmente residente a Reggio Emilia ma in pratica senza fissa dimora. Era solito venire a Modena in treno come è accaduto domenica 20 agosto quando, verso le 18.30, al termine di una lite, forse per un regolamento in materia per lo spaccio di sostanze stupefacenti, è stato accoltellato mortalmente.
Friday Endurance, la vittima, aveva 30anni ed era originario della Nigeria. Era in italia con una richiesta di protezione internazionale, formalmente residente a Reggio: era solito spostarsi a Modena in treno, per frequentare altri connazionali.
Le due persone fermate risultano in regola con il permesso di soggiorno, il primo per protezione speciale ed il secondo per protezione sussidiaria. E' stata sequestrata l'arma del delitto
Si tratta di una importante operazione portata a termine dalla Questura di Modena L'attività di indagine, immediatamente dispiegata dalla struttura di via Divisione Acqui ed in particolare dalla Squadra Volante e dalla Squadra Mobile e dallo stesso Pubblico Ministero di turno di questa Procura della Repubblica, ha consentito di acquisire elementi schiaccianti in poco più di 24 ore, fino ad individuare i due fuggitivi.
Ancora da chiarire il movente del delitto
Ancora da chiarire il movente del delitto, avvenuto dopo una breve colluttazione durante la quale uno dei due indagati avrebbe bloccato di forza la vittima, mentre l'altro la accoltellava ala gola. Anche se non si esclude come si ricordava in precedenza la pista dello spaccio di sostanze stupefacenti