Importante riconoscimento al dottor Roberto Tonelli di Unimore
Su Fibrosi polmonare e insufficienza respiratoria è stato assegnato un premio internazionale ad un ricercatore del Policlinico
Un prestigioso riconoscimento è stato assegnato al dottor Roberto Tonelli ricercatore di Unimore. Il riconoscimento sarà assegnato il 9 settembre in occasione del congresso annuale che si terrà a Milano dal 9 al 13 settembre prossimi.
Importante riconoscimento al dottor Roberto Tonelli di Unimore
MODENA - Grande soddisfazione per l’Università degli Studi di Modena e Reggio Emilia e per l’Azienda Ospedaliero-Universitaria di Modena per l' importante riconoscimento che è stato assegnato al dottor Roberto Tonelli, ricercatore UNIMORE e parte del team afferente alla Struttura Complessa di Malattie dell’Apparato Respiratorio (MAR) dell’AOU, diretta dal professor Enrico Clini.
Il riconoscimento sarà assegnato il 9 settembre prossimo
Infatti un suo studio nel campo della fibrosi polmonare è stato selezionato dalla European Respiratory Society (ERS) come migliore progetto di ricerca nell’ambito specifico, e verrà premiato al prossimo congresso annuale che si terrà a Milano dal 9 al 13 settembre prossimi. Questo studio, dal titolo “Physiological effects of lung protective ventilation in patients with lung fibrosis and usual interstitial pneumonia pattern versus primary ARDS: a preliminary matched-control study” si è svolto nella sezione Semintensiva Pneumologica del reparto e ha riguardato pazienti con fibrosi polmonare idiopatica (IPF) andati incontro a riacutizzazione infiammatoria e grave insufficienza respiratoria acuta che ha poi richiesto supporto ventilatorio fino a intubazione delle vie aeree.
Che cosa hanno dimostrato gli studi
«Gli studi condotti dal nostro gruppo di ricerca – ha spiegato il Professor Enrico Clini - hanno dimostrato che quando i pazienti con fibrosi polmonare sviluppano insufficienza respiratoria tale da rendere necessario un supporto di ventilazione artificiale, il rischio di produrre un danno meccanico sul polmone reso fragile dalla patologia di base è molto elevato, per quanto si utilizzi una strategia cosiddetta “protettiva”, cioè con limitato volume e pressione di insuflazione».
Oltre duecento le persone seguite al Policlinico di Modena
La IPF è una malattia cronica e progressiva che colpisce l’interstizio polmonare - ovvero le pareti gli alveoli - e conduce allo sviluppo di cicatrici che irrigidiscono i polmoni impedendone una normale espansione e funzione. Anche se alcuni farmaci hanno dimostrato di rallentarne la progressione, non esiste al momento una terapia efficace e la prognosi rimane scarsa. Il centro di Malattie Rare del Polmone (MaRP) del Policlinico di Modena segue oltre 200 pazienti affetti da questa malattia.
Una diversa prospettiva per la ventilazione meccanica
In definitiva i dati raccolti in questa ricerca clinica aprono una diversa prospettiva per la cura con una gestione personalizzata della ventilazione meccanica in questi pazienti. Lo studio si inserisce in un filone di ricerca finalizzato alla medicina di precisione nelle patologie polmonari fibrosanti e che vede il reparto MAR impegnato nell’ambito del progetto Health Extended ALliance for Innovative Therapies, Advanced Lab-research, and Integrated Approaches of Precision Medicine - HEAL ITALIA”, finanziato da fondi del PNRR nazionale.
Nato a Modena nel 1988, il dottor Roberto Tonelli, ha condotto i suoi studi presso l’Ateneo modenese, dove ha conseguito il diploma di Specializzazione in Malattie dell’Apparato Respiratorio e il Dottorato in Medicina Clinica e Sperimentale. Ha svolto periodi di formazione all’estero presso il Royal Brompton Hospital di Londra, la University of California San Francisco di San Francisco e l’Academic Medical Center di Amsterdam.
Nel corso della sua formazione ha approfondito in particolare lo studio dell’insufficienza respiratoria acuta e della meccanica polmonare in varie forme di patologie croniche d’organo. I suoi studi hanno finora condotto a oltre 100 pubblicazioni su riviste internazionali peer-reviewed. Oltre che in ambito clinico, conduce inoltre i propri studi all’interno del Laboratorio di Pneumologia Sperimentale, unità di ricerca traslazionale e pre-clinica specializzata nata dalla collaborazione con il Laboratorio di Terapie Cellulari del professor Massimo Dominici, sotto la direzione del professor Enrico Clini.