la Festa

Modena patrimonio dell'Umanità

Tornano per la sesta volta le iniziative per celebrare la nostra Cattedrale, la Ghirlandina e Piazza Grande

Modena patrimonio dell'Umanità
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Modena come non l’avete mai vista. Tre giorni di spettacoli, performance, installazioni sonore, visite guidate e laboratori si terranno il 6, 7 e 8 ottobre per scoprire le meraviglie del Sito Unesco della città di Modena, dichiarate Patrimonio mondiale dell’umanità nel 1997.

Modena patrimonio dell'Umanità

MODENA - Progettata dal Coordinamento Sito Unesco del Museo Civico, in collaborazione con il Servizio Promozione della città e Turismo del Comune di Modena e i Musei del Duomo, la sesta edizione dell’evento annuale Modena Patrimonio Mondiale è affidata alla curatela del direttore di Emilia Romagna Teatro ERT / Teatro Nazionale Valter Malosti.

Al Centro il Sito Unesco di Modena

L’edizione 2023 riguarderà il Sito Unesco di Modena: Cattedrale, Piazza Grande e torre Ghirlandina, saranno attraversati da artisti e visitatori per un viaggio alla scoperta delle bellezze architettoniche di Modena, dedicando particolare attenzione alle novità di quest’anno, come la riapertura al pubblico dei Musei del Duomo, interamente riqualificati e ampliati, e che per la tre giorni saranno visitabili gratuitamente.

Un volume che racconta la nostra Cattedrale

Con l’occasione, si avrà la possibilità di seguire il nuovo percorso di visita dedicato alla storia del complesso e l’originale itinerario All’ombra delle pietre, proposto dall’innovativa Guida Multisensoriale illustrata, curata dal Coordinamento di Sito Unesco del Museo civico, con la collaborazione di La Girobussola Aps: si tratta di un volume che abbina testo poetico, immagini evocative e contenuti audio scaricabili con QR code, per consentire una visita del complesso monumentale del Sito Unesco nel segno dell’accessibilità, grazie alla possibilità di utilizzare tutti i sensi. Nei tre giorni di manifestazione sarà possibile acquistare la guida al costo speciale di 10 euro.

Non solo spettacoli, quindi, ma un vero e proprio emozionante percorso nei luoghi più suggestivi della città che si offrirà come un “museo e un palcoscenico a cielo aperto”.

Guida agli appuntamenti

Gli appuntamenti curati da Malosti si terranno nell’arco della tre giorni e sono affidati ad artisti che proporranno performance al confine tra la realtà e l’immaginazione: GUP Alcaro , sound designer e musicista, proporrà
due installazioni sonore fruibili dal 6 all’8 ottobre (ingresso libero), una nella sala “I portali e il loro significato”, l’altra al Lapidario del Duomo;

Michela Lucenti, coreografa, danzatrice e capofila del collettivo Balletto Civile, presenterà sabato 7 ottobre (ore 16.30 e ore 19.00).

GENTE Spettacolo itinerante per luoghi insoliti, un lavoro itinerante e site-specific, pensato appositamente per gli spazi del Sito Unesco; e Le Théâtre du Centaure , tra le più importanti compagnie equestri presenti in Europa, con una delle sue storiche ed emozionanti performance in sella ai cavalli,

SURGISSEMENTS Apparizioni inattese dell’attore centauro negli spazi quotidiani un’esplorazione artistica originale nel centro storico della città, in programma domenica 8 ottobre (ore 16.30 e ore 19.00).

Oltre agli appuntamenti performativi, per i tre giorni di manifestazione la torre Ghirlandina osserva l’orario continuato (venerdì 6 dalle 9.30 alle 17.30, sabato e domenica dalle 9.30 alle 18.30, con possibilità di prenotazione al sito visitmodena.it).

Il programma si arricchisce  di Dammi tempo! ,laboratorio creativo a cura del Coordinamento del Sito Unesco di Modena – Museo Civico di Modena in collaborazione con Piacere Modena: si tratta di un percorso rivolto a bambini e ragazzi (dai 5 ai 13 anni) della durata di 1 ora e 45 minuti circa, che parte dal ciclo dei Mesi scolpito nella Porta della Pescheria del Duomo, per condurre i partecipanti alla costruzione di un proprio “mangiatempo” (un calendario perpetuo personalizzato), passando attraverso la scoperta del ruolo del tempo nella produzione delle eccellenze DOP e IGP di Modena. 

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