Dal 5 gennaio al via i saldi invernali: ecco che cosa ne pensano i modenesi
Secondo il sondaggio Epsos Confesercenti, oltre il 40% ha già individuato che cosa comprare e lo farà entro domenica 7 gennaio
Partono da venerdì 5 gennaio 2024 i saldi invernali anche in Emilia Romagna. Si tratta ovviamente del primo grande appuntamento commerciale dell’anno anche per la Provincia di Modena. E' sicuramente uno tra i più attesi dai consumatori: quattro su dieci hanno già pianificato di comprare in saldo, con un budget medio previsto di 267 euro, anche se il 38% prevede di spendere meno di 150 euro.
Al via i saldi invernali
MODENA - E' stato realizzato in questi giorni infatti un sondaggio condotto da IPSOS su input di Confesercenti per comprendere la propensione di spesa dei consumatori dopo gli acquisti che hanno presentato un aumento o un momento di stasi a seconda delle categorie merceologiche.
Solo nel caso di offerta interessante
Dall'inchiesta risulta che oltre il cinquanta per cento (per l'esattezza il 56 per cento) acquisterà solo in caso di offerta interessante e, al momento, non ha preventivato la spesa. Altri (il 40 per cento) ha già individuato cosa comprare, e prevede di acquistare entro domenica 7 gennaio.
Al primo posto calzature
Ma che cosa compreremo nei prossimi giorni? Al primo posto troviamo le calzature, a seguire maglioni e felpe in percentuali tra il 50 e il 60 per cento. Un gradino più sotto troviamo l'intimo (34%), gonne e/o pantaloni (33%), magliette, canottiere e top (29%), camicie e camicette (27%).
In calo l'acquisto del "classico" portafoglio
Hanno perso posizioni negli articoli desiderati le borse (19%), abito completo (17%), biancheria per la casa (15%),foulard e altri accessori (13%), cinture (12%) e articoli di piccola pelletteria come gli acquisti del classico portafoglio o portacarte (10%).
I negozi restano i preferiti
Dove verranno acquistati questi articoli? I negozi mantengono saldamente la preferenza dei consumatori: li sceglie l’83%, contro il 51% che prevede di acquistare online. A convincerli è la sensazione di avere più garanzie, confermata dal 47% degli intervistati.