Giovane studente accoltellato in bus: ecco che cosa è accaduto (secondo la Procura di Modena)
E' stato sollevato dal collo ed immediatamente dopo colpito ripetutamente con un coltello al collo, al volto di fianco all’occhio destro ed alla mano utilizzata dalla vittima per proteggersi
Quella che segue è la ricostruzione realizzata dalla Procura di Modena a proposito dell'accoltellamento avvenuto ieri pomeriggio a Modena su una corsa della linea 820 con destinazione Pavullo all'altezza di piazzale Aldo Moro a Modena
Allertati dai ragazzi
MODENA - Nel primo pomeriggio di mercoledi 17 gennaio 2024 ufficiali ed agenti della Polizia Locale di Modena in servizio di vigilanza alla fiera di S. Antonio sono stati allertati da alcuni ragazzi di un accoltellamento avvenuto pochi istanti prima all’interno di un bus extra urbano in uscita dalla stazione delle autocorriere.
Ancora presente
L’intervento immediato della Polizia Locale ha consentito di individuare l’autore dell’accoltellamento ancora presente sul bus, di prestare i primi soccorsi, con il kit in dotazione, al ragazzo accoltellato tamponando le ferite e la copiosa perdita di sangue in attesa dell’arrivo del 118 e di mettere in sicurezza gli altri passeggeri scesi dal mezzo di trasporto.
Il personale sanitario, giunto sul posto, ha soccorso il ferito, un giovane ragazzo italiano di 17 anni, e lo ha trasportato al pronto soccorso del Policlinico di Modena con codice 2. Successivamente il ferito veniva dapprima ricoverato all’Ospedale Baggiovara in prognosi riservata, e quindi nuovamente trasferito al Policlinico ove attualmente è ricoverato in monitoraggio clinico intensivo.
Un italiano di 20 anni
L’accoltellatore, un uomo italiano di anni 20, è stato bloccato dalla Polizia Locale e tratto in arresto nella quasi flagranza dei delitti di rapina aggravata dall’uso dell’arma e del fatto commesso sul mezzo di trasposto pubblico, e di tentato omicidio aggravato.
Videosorveglianza
Attraverso le nitide immagini del sistema di videosorveglianza in dotazione al bus, immediatamente messe a disposizione dalla società SETA, sono stati ricostruiti i fatti ed in particolare la sequenza della rapina in danno del ragazzo; quest’ultimo seduto sul sedile davanti all’aggressore posizionato nell’ultima fila del bus, inconsapevole di quanto stesse accadendo è stato sollevato dal collo ed immediatamente dopo colpito ripetutamente con un coltello al collo, al volto di fianco all’occhio destro ed alla mano utilizzata dalla vittima per proteggersi.
Lo ha trattenuto
A quel punto la vittima ha cercato di divincolarsi ma l’aggressore lo ha trattenuto sul sedile; quindi, il ragazzo afferrava lo zaino che teneva vicino apriva la cerniera e ha consegnato il portafoglio al rapinatore. Il ragazzo, rimasto da solo con l’aggressore sul bus perché tutti gli altri passeggeri impauriti erano fuggiti, è riuscoto ad alzarsi e raggiungere il portellone anteriore per mettersi in salvo. Il rapinatore rimasto solo sul bus si è alzato e si è messo a rovistare fra gli oggetti presenti (zaini e giacche) lasciati dai giovani trasportati.
Sangue sulla giacca
La polizia locale entrata all’interno del bus ha proceduto all’arresto dell’indagato, che presentava vistose tracce ematiche sulla giacca a vento indossata, e ha sequestrato il coltello da cucina da lui utilizzato rinvenuto con tracce ematiche nel luogo dove l’indagato lo aveva poco prima lasciato cadere fuori dal finestrino subito dopo la rapina come documentato dalle immagini della telecamera di videosorveglianza.
Due portafogli
In occasione della perquisizione personale dell’indagato lo stesso consegnava, dopo averli estratti dalla giacca a vento indossata, sia il portafoglio poco prima rapinato al giovane, sia un altro portafoglio appartenente ad una altra ragazza di cui si era impossessato.