Indagine sul beauty e benessere nel modenese: in media si spendono dai 30 ai 50 euro al mese
Quasi tutti i cittadini della nostra provincia (il 99%) si affidano, almeno una volta al mese, ad acconciatrici ed acconciatori
MODENA - L'indagine condotta dall’Ufficio Studi CNA ha svelato il ruolo centrale che il settore beauty e benessere gioca nella vita quotidiana in provincia di Modena, ma ha anche rivelato un'ombra preoccupante: un’azienda su cinque, in media, opera in modo abusivo.
Indagine sul beauty e benessere nel modenese
MODENA - Nel corso dell’indagine è stata esaminata la richiesta di servizi di acconciatura ed estetica, rivelando che quasi tutti i cittadini della nostra provincia (il 99%) si affidano, almeno una volta al mese, ad acconciatrici ed acconciatori (nel dettaglio: il 40% una volta al mese, il 7% più di una volta al mese, un quarto del campione una volta ogni due mesi e poco più del 13% una volta ogni quattro mesi).
Netta prevalenza femminile
Diversa la situazione per i centri estetici: la percentuale dei cittadini che vi fa ricorso scende a poco meno della metà della popolazione vi si reca, con una netta prevalenza femminile.
In media si spendono dai 30 ai 50 euro
La spesa mensile mostra differenze di genere significative: oltre il 70% della clientela maschile dei barbieri spende tra i 10 e i 30 €, ben diversa la situazione della clientela femminile dei parrucchieri, infatti, il 25% spende tra i 30 e i 50€, il 27% spende tra 50 e i 100€ e mentre solo un terzo del campione spende meno di 30€.
Molto vicini: in media meno di tre chilometri
Inoltre, le imprese del settore beauty possono essere incluse tra servizi di prossimità, perché circa il 70% della clientela percorre meno di tre chilometri per farvi ricorso. Con l’avanzare dell’età, ovviamente, la distanza diventa ancora più rilevante e la distribuzione capillare di saloni di acconciatura e centri estetici diventa un punto di forza sociale.
Si va spesso per passaparola
Ma come vengono scelti questi servizi? Il passaparola la fa da padrone con percentuali che si aggirano tra il 50 e 60%. A seguire, la ricerca su internet o tramite social. Gli operatori del settore costruiscono rapporti fiduciari con i clienti: solo il 20% dichiara di frequentare più di un barbiere/parrucchiere e appena il 13% più di un centro estetico. Ma va osservato che nella fascia più bassa d’età, tra i 18 e i 29 anni, la diversificazione cresce arrivando al 43% per i saloni di acconciatura e al 26% per i centri estetici.
Ma, il lato oscuro del settore emerge con forza: il 27% delle attività opera in modo irregolare, superando di gran lunga la media nazionale del 14%.
I Numeri dell’acconciatura e dell’estetica a Modena
Sul territorio modenese operano 2.464 imprese dell’acconciatura, dell’estetica e del tatuaggio. Gran parte di queste – il 64,4% - è rappresentata da parrucchiere e barbieri, arriva poi l’estetica con il 25,9% mentre il mondo del tatuaggio e del piercing rappresenta il 4,7% (il 5% non risulta codificato).
Nella maggior parte si tratta di piccole imprese artigiane: la dimensione media, infatti, è di due addetti per azienda, mentre le imprese artigiane del settore sono 1.444 (il 58%).
Abbastanza evidente è l’orientamento di genere della professione, considerato che l’83% è rappresentato da imprese femminili. Ampia è anche la rappresentanza giovanile: più di una su quattro è diretta da under 40.
Infine, la distribuzione territoriale. La maggioranza di questo tipo di attività è localizzata nel capoluogo (il 21,4%), seguito dall’Area Nord (20,4%), dalla zona di Carpi (17,8%) e da quella di Sassuolo (14,8%). Più staccate l’area coincidente con l’Unione del Sorbara (12%), l’area di Vignola (10,1%) e quella dell’Appennino (3,4%).