Modena

Vicenda guineano picchiato: "Ha fatto bene l'Arma"

Per Stefano Vaccari e Maria Cecilia Guerra "Ha fatto bene l'Arma nel dare sulla vicenda subito una pronta risposta"

Vicenda guineano picchiato: "Ha fatto bene l'Arma"
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Due parlamentari modenesi del Pd intervengono sul caso del giovane guineano percosso da due carabinieri davanti al Teatro Storchi di Modena.

Un serio approfondimento

“L’uso della forza da parte delle forze dell’ordine non può mai essere sproporzionato, altrimenti diventa abuso, e infanga la divisa che si indossa: la scena ripresa nel video che sta circolando in queste ore merita un serio approfondimento, perché Modena non è abituata a questo tipo di fatti e non deve abituarsi ora. Bene ha fatto l’Arma a rispondere prontamente, riassegnando ad altri incarichi i due militi e trasmettendo il video acquisito alla Procura perché siano svolte le opportune valutazioni”: questo il commento dei parlamentari modenesi del Partito Democratico Stefano Vaccari e Maria Cecilia Guerra al video che mostra un carabiniere colpire con pugni un 23enne guineano - regolare e con un lavoro come aiuto-cuoco in un ristorante della provincia - mentre tenta di farlo entrare nell'auto di servizio.

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Sicurezza e legalità sono un diritto – chiosano i due esponenti DEM – per tutti i cittadini, compresi quelli sottoposti a controllo e fermo da parte delle forze dell’ordine. Indossare la divisa dell’Arma è un onore e un onere, e per questo non dubitiamo sarà fatta piena luce su quanto accaduto, e sanzionate eventuali condotte che nulla hanno a che fare con la professionalità con cui sono soliti agire i Carabinieri”.

Non va picchiata

Sulla vicenda interviene, tra gli altri, anche l'avvocato d'ufficio della vittima Barbara Bettelli che all'Ansa ha commentato così le immagini: "A Modena non si è mai vista una cosa del genere, finora le avevo viste solo nei filmati americani. Si sono accaniti con una violenza non necessaria. Se una persona si oppone a un controllo legittimo va contenuta, non picchiata". Sulla base del video, anche la Procura di Modena ha avviato accertamenti e aprirà un fascicolo.

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