Con CAMBIAMO 48 milioni di investimenti in rigenerazione
Sono tre i macro settori di intervento
Presentato il Rapporto di fine mandato con gli interventi realizzati tra il 2017 e il 2023. Sabato 13 aprile la consegna dei 33 alloggi di Abitare sociale.
21 Macro Progetti
MODENA - Tra il 2017 e il 2023 alla società di trasformazione urbana Cambiamo spa sono stati assegnati dal Comune di Modena 21 macro progetti, per un valore complessivo di 48 milioni di euro: cinque sono in corso (tra i quali la sede del nuovo Centro per l’impiego in via del Mercato) e 16 sono stati conclusi. Tre le aree d’intervento: la riqualificazione e la rigenerazione urbana (dall’R-Nord al Garage Ferrari), il bando Periferie nell’area nord della città e, nella stessa zona, alcuni dei progetti del Pinqua, il Piano nazionale sulla qualità dell’abitare, con anche fondi del Pnrr nell’ambito del programma Next Generation Modena.
Fine mandato
Sono i dati principali del Rapporto di fine mandato di Cambiamo spa illustrato dal sindaco Gian Carlo Muzzarelli e dalla direttrice generale del Comune Valeria Meloncelli, dal presidente Giorgio Razzoli insieme ai consiglieri di amministrazione della società, Gaetano Venturelli e Brunella Piccinini, e alla nuova direttrice Tiziana Benassi.
In linea con l'Agenda 2030
Il bilancio contiene anche un Report sulla Sostenibilità evidenziando come vengono perseguiti gli obiettivi dell’Agenda 2030 rispetto all’impatto sociale, ambientale, economico e per evolvere sempre più dalla riqualificazione alla rigenerazione urbana con un approccio integrato tra le politiche settoriali, secondo criteri di sostenibilità e di accrescimento della vivibilità della città pubblica, attraverso la qualità e l’implementazione del sistema dei servizi e delle funzioni strategiche insediate
Integrazione
In particolare, il cda nell’introdurre il documento sottolinea “tempi e le modalità di realizzazione dei progetti, la capacità di coinvolgimento dei diversi soggetti pubblici e privati, gli strumenti di monitoraggio della attuazione dei piani, l’efficacia dei sistemi di controllo interno, le attività di informazione e comunicazione mirate al coinvolgimento di tutti gli stakeholder, come parte integrante della nostra azione e della nostra responsabilità sociale”. La struttura organizzativa è rimasta snella e “ha saputo integrarsi in rete con le competenze dei diversi attori istituzionali” consentendo alla società di “fronteggiare un’accresciuta intensità di lavoro aumentando il proprio tasso di implementazione tecnica e di efficienza”.
Abitare sociale
Tra i progetti conclusi c’è la realizzazione della palazzina di Abitare sociale tra via Forghieri e via del Mercato dove, con un investimento complessivo di oltre 10 milioni di euro, sono stati realizzati 33 alloggi di diverse tipologie che vengono assegnati a canone calmierato: sabato 13 aprile la consegna delle chiavi alle prime famiglie per i venti alloggi previsti in Edilizia residenziale sociale, altri otto saranno in Edilizia residenziale pubblica e cinque riservati alle forze dell’ordine.
A piano terra della palazzina è situato un centro socioriabilitativo polifunzionale all’avanguardia per la disabilità che verrà inaugurato mercoledì 24 aprile con l’avvio della funzionalità prevista durante l’estate, dopo i necessari traslochi. Nel comparto sono state terminate anche le opere di urbanizzazione, comprensive di parcheggi, che connettono l’edificio all’altra palazzina costruita negli anni scorsi in via Forghieri.