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Modena celebra i 70 anni dell'uso dell'elicottero di soccorso dei Vigili del fuoco

L’apporto del Comando di Modena fu fondamentale per la nascita e lo sviluppo degli allora nuclei elicotteri (ora Reparti Volo)

Modena celebra i 70 anni dell'uso dell'elicottero di soccorso dei Vigili del fuoco
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Quest’anno ricorrono i 70 anni dall’entrata in servizio dei primi elicotteri di soccorso dei Vigili del Fuoco.

70 anni dell'uso dell'elicottero di soccorso dei Vigili del fuoco

MODENA - I Pompieri furono la prima istituzione ad utilizzare gli elicotteri per uso di soccorso civile, fino ad allora
esclusivamente in dotazione all’aeronautica militare. Nel 1954 grazie alla lungimiranza dei vertici del Corpo Nazionale e all’intuizione di pionieri del volo come i  modenesi: pilota comandante Franco Coppi e il motorista Adolfo Casali il Corpo Nazionale decise di dotarsi di tre elicotteri istituendo i nuclei di Modena, Roma e Napoli.

Il motto ricorda la nostra "Avia Pervia"

L’apporto del Comando di Modena, grazie a Coppi e ai suoi collaboratori, fu talmente fondamentale per la nascita e lo sviluppo degli allora nuclei elicotteri (ora Reparti Volo) che ancora oggi il motto degli elicotteristi dei Vigili del Fuoco di tutta Italia è quello della città di Modena “Avia Pervia”.

Una Conferenza

Nella giornata del 23 maggio si terrà una conferenza sul tema alla presenza dei vertici del Corpo Nazionale dei Vigili del Fuoco e dei rappresentanti dei principali Enti aereonautici.

All’interno dell’area dell’ex nucleo elicotteri, sarà possibile visionare una mostra fotografica e l’esposizione di alcuni elicotteri in dotazione ai Vigili del Fuoco e l’originale AGUSTA BELL 47 G2 che, con la sigla VFMO e pilotato dal comandante Coppi, per primo decollò con le insegne dei Vigili del Fuoco.

STORIA DEL NUCLEO

La storia delI' aviazione dei pompieri nasce a Modena...”il colonnello Coppi del Comando di Modena” si era interessato a questi mezzi già a partire dal 1951 nelI' aIIuvione del Polesine, ove erano stati impiegati elicotteri statunitensi per il soccorso alle popolazioni.

L'occasione per realizzare una componente aerea per il Corpo si concretizzò nel 1952 quando, provenienti dagli Stati Uniti d'America, erano giunti in Italia n. 10 elicotteri Bell 47 G da assemblare. La ditta scelta per il montaggio di tali mezzi fu la Agusta di Varese che all'epoca costruiva motociclette.

Il Colonnello Coppi insieme ad altri ufficiali dei Vigili del Fuoco convinse la Direzione Generale dei Servizi Antincendi ad acquistare n. 3 elicotteri, che furono assegnati ai comandi di Modena (I-VFMO) Roma (IVFRM) e Napoli (IVFNA).

Era nata la componente aerea dei Vigili del Fuoco. Contestualmente venivano inviati ai corsi di pilotaggio, tra gli altri, “i mitici” colonello Franco Coppi e il capitano Rinaldo Enrico pluridecorati al Valor Civile per i numerosi interventi di salvataggio effettuati con gli AB 47 G e non solo. Nel 1954, dopo il completamento dei corsi, il nucleo di Modena diventa operativo. Successivamente, a partire dal 1955, la flotta si amplia con la nascita del nucleo di Genova e a seguire tutti gli altri.

La flotta di oggi

Oggi il Corpo dispone di moderni Agusta Westland AW139, di velivoli ad ala fissa oltre alla intera flotta anticendio boschivo di Stato che comprende n.19 Canadair e n.6 Erickson S64-F.

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