Vignola, carri fioriti in centro "Festa di pace e condivisione"
Dopo due anni di assenza a causa della pandemia è ritornata ieri a Vignola con un'edizione da "sold out" la Festa dei Ciliegi in Fiore.
Grande successo di pubblico per la Festa dei Ciliegi in Fiore al ritorno a Vignola dopo due anni di stop imposto dal Covid.
Vignola, carri fioriti in centro "Festa di pace e condivisione"
"Importante principalmente perché è stato inviato direttamente a te.">VIGNOLA - In primavera è tempo di Hanami, la tradizionale usanza giapponese di godere della bellezza della fioritura primaverile degli alberi di ciliegio. Lo spettacolo degli alberi in fiore in Giappone è un'antica tradizione ormai nota in tutto il mondo, uno spettacolo da godere a partire dalla fine del mese di marzo, quando gli alberi di ciliegio si riempiono di tanti delicati fiori rosa e bianchi creando un vero e proprio ombrello profumato.
Un enorme successo di pubblico
Una tradizione che ha ben presto fatto il giro del mondo arrivando anche in Italia e fermandosi soprattutto in quel di Vignola dove la profumata manifestazione quest'anno ha celebrato la sua cinquantunesima edizione. Ciliegi in Fiore che si è svolta ieri a Vignola dopo due anni di assenza a causa della pandemia ha fatto subito il tutto esaurito.
Lo spettacolo della fioritura dei ciliegi
A dare il via al grande ritorno della festa nella sua 51° edizione i bersaglieri che con la loro musica hanno aperto la sfilata dei carri in fiore. La manifestazione, organizzata dal Centro Studi Vignola, con il supporto logistico del Comune di Vignola, delle Forze dell’Ordine, della Protezione Civile e della Pubblica Assistenza di Vignola, come sempre è dedicata alla spettacolare fioritura delle bellissime piante di ciliegio lungo la valle del Panaro.
Le parole degli assessori
“E’ davvero un piacere celebrare il ritorno di una delle manifestazioni vignolesi più amate e più conosciute anche fuori dalla nostra regione – confermano gli assessori al Turismo Daniela Fatatis e al Commercio Niccolò Pesci – Finalmente possiamo tornare a fare festa insieme, pur con l’animo appesantito dal pensiero della guerra alle porte dell’Europa".
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