Condannati ad oltre 8 anni di carcere i tre componenti della rapina all'Unicredit di via Corassori
Il colpo avvenne verso le ore 14 di quasi un anno fa: era il 21 luglio 2023
Più di 8 anni di carcere per una banda di tre persone responsabili di una rapina in banca.
8 anni di carcere per i tre componenti della rapina all'Unicredit
MODENA - Al termine di una udienza celebrata con rito abbreviato il Gip del Tribunale di Modena ha ritenuto penalmente responsabili, con sentenza emessa in primo grado non ancora definitiva, tutti e tre gli imputati gravemente indiziati di rapina aggravata commessa il 21 luglio 2023 ai danni della banca Unicredit di via Corassori condannandoli alla pena di di anni 8 e mesi 4 di reclusione con la diminuzione di un terzo della pena per aver scelto il rito abbreviato.
La vicenda
Il 21 luglio 2023, intorno alle ore 14, presso l'Istituto Unicredit di via Corassori 54, due persone travisate ed armate di cutter, dopo aver infranto la vetrata di una porta laterale di accesso mediante l'uso di una ventosa, avevano minacciato alcuni dipendenti presenti e si erano fatti consegnare euro 168 mila in contanti.
Con ancora il cutter
I rapinatori, una volta all'interno, avevano costretto una dipendente ad aprire una porta di accesso di una stanza adibita a deposito, dove era presente una ingente somma di denaro che sarebbe servita per caricare gli sportelli ATM.
Durante la fuga, alcuni operai dopo aver sentito il frastuono dei vetri rotti, si erano portati nei pressi della banca ed erano riusciti a bloccare uno dei rapinatori, un uomo italiano di 38 anni con precedenti specifici, residente a Giugliano in provincia di Napoli, che impugnava ancora il cutter e deteneva la somma di euro 70 mila, mentre l'altro complice riusciva a fuggire a piedi.
Individuata l'auto
L'immediato arrivo della Squadra Volante e della Squadra Mobile della Questura di Modena riusciva ad individuare immediatamente l'auto presa a noleggio dai rapinatori e ferma a pochi decine di metri dall'Istituto di credito.
Due componenti
Successivamente l'indagine condotta dagli agenti consentiva di individuare gli altri due complici che avevano partecipato alla rapina con due richieste cautelari in carcere. Un uomo di 37 anni, sempre di Giugliano, già con precedenti contro il patrimonio, che veniva individuato grazie a videocamere e ad alcune impronte lasciate dall'uomo. Mentre il terzo componente della rapina è stato individuato in un uomo di 52 anni, residente a Sant'Antimo, in provincia di Napoli, già con precedenti contro il patrimonio, "incastrato" per alcune tracce lasciate sull'auto presa a noleggio e sul collo di una bottiglia di vetro che si trovava all'interno dell'abitacolo della vettura.