Castelfranco Emilia

Lapam e Confesercenti chiedono maggiore sicurezza nel territorio

In particolare Confesercenti chiede l'istituzione in città di uno "street tutor"

Lapam e Confesercenti chiedono maggiore sicurezza nel territorio
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«Un presidio maggiore per garantire una sicurezza sempre più efficiente e un lavoro di sinergia costruttivo per permettere alle imprese del territorio di rimanere competitive in un mercato intriso di difficoltà». Sono queste le principali richieste che Lapam Confartigianato ha avanzato al Sindaco di Castelfranco Emilia Giovanni Gargano durante l’incontro avvenuto presso la sede castelfranchese dell’associazione.

Confronto periodico

CASTELFRANCO EMILIA - Un meeting richiesto dall’organizzazione datoriale per un confronto periodico e per un aggiornamento su quelle che sono le principali tematiche che interessano l’area della provincia modenese. Dalla sicurezza al sostegno alle imprese, passando per la sinergia e la necessità di un lavoro di squadra nel segno della continuità di quanto fatto finora.

Un tutor street  per il centro cittadino

Per Confesercenti Modena negli ultimi mesi Castelfranco Emilia e il suo centro cittadino sono stati teatro di una lunga lista di episodi di degrado e microcriminalità, tra cui il più preoccupante è sicuramento quello legato alla violenza e spaccio fra gruppi di giovanissimi, spesso stranieri, che ha portato anche a violenti scontri e minacciare la sicurezza cittadini e commercianti.

Prevenzione integrata

A questo proposito abitanti, negozianti e diverse associazioni chiedono un maggiore presidio del territorio. Confesercenti Terre del Sorbara sottolinea come la strada da percorrere per fare fronte a questa delicata situazione non debba essere esclusivamente quella della repressione, ma sia necessaria una "prevenzione integrata". Mauro Bastoni, Presidente d'Area Terre del Sorbara, condivide e sostiene le proposte del Sindaco di introdurre in città i cosiddetti "street tutor", figure previste dalla Legge regionale 24 del 2003, come "importante strumento di partenariato tra istituzioni e società civile, finalizzato alla migliore gestione della convivenza sullo spazio pubblico, specie nei contesti del divertimento" e di trasformare l'attuale Tenenza dei Carabinieri in Compagnia.

Non sostituiscono le forze dell'ordine

I tutor non possono e non devono ovviamente sostituirsi alle forze dell'ordine, ma rappresentano un'ulteriore risorsa per fornire in tempo reale riscontro di quanto accade, oltre ovviamente a costituire un deterrente. Il personale, autorizzato e qualificato dopo apposito addestramento, in una logica di sicurezza integrata, è un elemento di conoscenza e informazione capace di fotografare la situazione in loco, fornendo quindi - se servono - segnalazioni circostanziate e attendibili. "La funzione degli street tutor - sottolinea Mauro Bastoni - è quella di intermediario tra i negozianti, che hanno tutto il diritto di lavorare, e i residenti che altrettanto hanno diritto di vivere in tranquillità. Non sono volontari, ma persone formate e iscritte in elenchi prefettizi, e non hanno nulla a che vedere con ronde o controllo di vicinato: non sostituiscono in alcun modo le forze dell'ordine, ma sono un elemento di conoscenza e informazione più qualificato capace di fotografare la reale situazione in loco".

nella foto:  Mauro Bastoni, Presidente d'Area Terre del Sorbara.

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