Sanità

La West Nile inizia a far paura: altri due decessi nel modenese

Salgono a quattro le morti causate dalla West Nile in provincia di Modena

La West Nile inizia a far paura: altri due decessi nel modenese
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Le due persone decedute avevano malattie croniche.

Altri due decessi per West Nile

MODENA - Sono 39 i casi confermati e i decessi in provincia di Modena salgono a quattro. Continuano in maniera serrata le azioni straordinarie di monitoraggio e prevenzione contro la diffusione del virus West Nile. In particolare, come previsto dal piano delle Arbovirosi 2024 con l’innalzamento del livello di rischio in tutta la Regione Emilia-Romagna, proseguono gli interventi di disinfestazione contro le zanzare adulte negli spazi verdi delle strutture sanitarie e socio-sanitarie (ospedali e strutture residenziali con presenza di pazienti ricoverati).

L'importanza di tenere pulito

Altrettanto fondamentali le azioni di prevenzione in capo ad ogni cittadino per contribuire a limitare la diffusione del virus intorno alla propria abitazione, a beneficio di tutta la comunità. L’Ausl di Modena sottolinea, in particolare, l’importanza di tenere puliti i giardini, sfalciare l’erba regolarmente e rimuovere gli sfalci, oltre all’eliminazione di tutti i ristagni di acqua che si possono formare nei sottovasi, contenitori e giochi per i bambini. In caso di pioggia abbondante, che dilava i prodotti, occorre ripetere – e mantenere costanti ogni 15 giorni, fino alla fine di settembre – i trattamenti larvicidi nei tombini e in tutti gli altri eventuali depositi permanenti di acqua, utilizzando semplici prodotti (pastiglie) che si possono reperire in commercio o chiedere presso il proprio Comune se distribuisce i kit anti-zanzara.

Nella propria abitazione

All’interno della propria abitazione è possibile adottare accorgimenti quali zanzariere, zampironi, elettroemanatori e proteggere la propria pelle con repellenti cutanei (certificati) e indossare, soprattutto nelle ore serali, indumenti di colore chiaro evitando creme profumate o profumi.

In Appennino accertata la presenza della zanzara comune

Intanto la scorsa settimana l’Azienda USL di Modena ha incontrato i sindaci dei Comuni capi Distretto in Provincia per fare il punto sulle azioni per contrastare la diffusione del virus. In particolare, è stato comunicato che dai campionamenti effettuati recentemente nelle zone appenniniche di Pavullo, Fanano e Montese, quindi sopra i 600 metri, è emersa la presenza della zanzara comune, possibile vettore del virus West Nile. Alla luce di ciò, il servizio di Sanità Pubblica dell’Ausl ha indicato di effettuare gli interventi notturni di disinfestazione straordinaria contro le zanzare negli spazi verdi di ospedali e strutture residenziali con pazienti ricoverati anche in queste aree.

Le vittime  erano del distretto di Carpi e Castelfranco Emilia

Dall’inizio dell’anno sono saliti a 39 i casi confermati di malattia neuroinvasiva da virus West Nile, distribuiti in quasi tutte le zone della provincia. Nei giorni scorsi si sono purtroppo registrati altri due decessi, che fanno salire a quattro i deceduti modenese: si tratta di un 70enne residente nel Distretto di Castelfranco Emilia e di una 86enne residente nel Distretto di Carpi. Entrambi avevano patologie croniche preesistenti.

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