Ancora pochi giorni per chiedere un contributo per la persona accreditata in una casa protetta
Il termine massimo è stato fissato per il prossimo 5 ottobre
Lo scorso febbraio 2024 è entrato in vigore l’aumento delle rette per gli anziani ospiti delle case protette, deciso dalla Regione.
Un contributo per la persona accreditata in una casa protetta
MODENA - Grazie all’accordo ottenuto dai sindacati confederali e di categoria, gli anziani ospiti delle strutture che occupano un posto accreditato potranno avere un importante contributo.
Due condizioni
Ma ci sono due condizioni fondamentali da rispettare a Modena e provincia: rientrare nei tetti Isee e presentare la domanda di contributo tassativamente entro il prossimo 5 ottobre.
Ristori importanti
“L’azione sindacale ha permesso di proteggere gli anziani con una situazione più fragile. I ristori previsti sono importanti, variano dai 4.10 ai 3 euro per ogni giorno di residenza in struttura nel periodo compreso tra febbraio e dicembre 2024. ”, spiegano Andrea Sirianni (Segretario Cisl Emilia Centrale) e Domenico Pacchioni (Segretario dei pensionati Fnp Cisl Emilia Centrale)
A chi spetta il contributo
Il contributo regionale copre i giorni di residenza in struttura nel periodo compreso tra il 1 febbraio 2024 al 31 dicembre 2024. Dopo i ritardi di fine estate, ormai tutti gli aventi diritto dovrebbero aver ricevuto la lettera inviata dal Comune o dall’Unione dei Comuni. Con l’assistenza di un buon Caf è comunque semplice verificare se si rientra tra coloro che possono ricevere il contributo. Occorre avere un Isee sociosanitaria residenza (cioè l’Isee che calcola i redditi dei figli dell’anziano ospite) minore o uguale a 12.000 euro. In questo caso è previsto un contributo di 4.10 euro per ogni giorno di accoglienza nella casa protetta. Oppure occorre presentare un Isee maggiore di 12.000 euro ma uguale a 20.000 euro. In questo caso il contributo previsto è pari a 3 euro per ogni giorno di accoglienza nella casa protetta.
Chi è escluso
Sono esclusi dal contributo regionale gli ospiti delle case protette che, pur rientrando nelle fasce Isee indicate, hanno già beneficiato del contributo erogato dal Comune o dall’Unione di Comuni a copertura totale o parziale della quota utente, se questo sostegno pubblico supera il contributo che potrebbe arrivare dalla regione. Invece, nel caso in cui il contributo dell’Ente locale fosse inferiore a quello regionale, si applicherà una differenza.