Le iniziative

Per la giornata internazionale del pane esce un ricettario su un uso consapevole

Si tratta di un progetto di Confesercenti Modena. Intanto secondo Lapam Confartigianato sono 406 le imprese attive nel nostro territorio

Per la giornata internazionale del pane esce un ricettario su un uso consapevole
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Il 16 ottobre si celebra ogni anno la Giornata Mondiale del Pane e dei prodotti da forno, un'importante ricorrenza che si collega alla giornata mondiale dell'alimentazione organizzata dalla FAO. Una giornata per promuovere il pane fresco prodotto artigianalmente e anche per riflettere e sensibilizzare il consumatore anche della Provincia di Modena sull'acquisto di pane artigianale e sull'adozione di politiche alimentari anti-spreco.

Ricettario su un uso consapevole del pane

MODENA - Secondo i dati Istat, il rito del pane fresco è ancora radicato nella maggioranza degli italiani che non rinunciano all'acquisto del pane artigianale nei panifici locali. I consumatori, oltre che prestare attenzione alla qualità e all'artigianalità del prodotto, sono molto attenti anche all'attivazione di strategie anti-spreco, con un aumento dell'abitudine di riutilizzare il pane raffermo per nuove ricette.

Con il pane raffermo

Proprio per questo Assopanificatori Confesercenti quest'anno ha voluto celebrare ulteriormente la giornata con il ricettario "59 ricette regionali con il pane raffermo" che propone preparazioni realizzate con il pane raffermo e provenienti da tutte le regioni d'Italia. Il ricettario sarà disponibile gratuitamente (fino a esaurimento copie) da mercoledì 16 ottobre nei forni associati ad Assopanificatori Confesercenti Modena.

Le imprese attive nel modenese sono 406

La ricorrenza è stata anche  un’occasione per approfondire i dati di un’analisi elaborata dall’ufficio studi Lapam Confartigianato proprio sulla filiera. Dall’indagine, al 30 giugno di quest’anno, dato più aggiornato disponibile, le imprese attive del territorio modenese che producono prodotti da forno e farinacei sono 406, di cui l’82%, pari a 333 unità, sono artigiane.

Pochi panettieri e pastai

Anche in questo 2024 prosegue però il calo dell’artigianato dei prodotti da forno: rispetto al periodo pre Covid, per l’artigianato si contano 28 imprese in meno, pari a un calo del 7,8%. Anche il settore è affetto dal generalizzato problema della difficoltà di reperimento di manodopera. Come riportano i dati a livello regionale, delle 1.400 entrate previste dalle imprese nel 2023 per le professioni di panettieri e pastai artigianali, il 58,6% (pari 820 unità) risultano di difficile reperimento (quota superiore rispetto al 54,9% della media nazionale).

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