Modena

In Archivio storico conferenza su Alessandro Tassoni

Giovedì 21 novembre, alle 17, a Palazzo dei Musei, la presentazione del libro “Il grido del pavone” sullo scrittore della Secchia rapita con l’autore Gabriele Bucchi

In Archivio storico  conferenza su Alessandro Tassoni

“Il grido del pavone. Alessandro Tassoni tra fascinazione eroica e demistificazione scettica” è il libro dell’italianista Gabriele Bucchi che sarà presentato giovedì 21 novembre 2024, alle 17, all’Archivio storico comunale a Palazzo dei Musei (con ingresso da viale Vittorio Veneto 5  Modena), a ingresso libero. Dialoga con l’autore l’archivista Giuseppe Bertoni, mentre lo storico Matteo Al Kalak interviene sul contesto politico, sociale e istituzionale dell’epoca in cui visse Tassoni, tra Cinquecento e Seicento.

Manoscritti originali

MODENA – Per l’occasione, saranno esposti manoscritti originali di Alessandro Tassoni conservati in Archivio Storico, fra cui le due copie autografe della “Secchia rapita” corredate da disegni e lastre d’incisione, utilizzate nelle prime edizioni a stampa del poema.

Tre aspetti

In “Il grido del pavone” (Firenze, Sef, 2023), Bucchi tocca in particolare tre aspetti dell’opera di Tassoni: il rapporto con l’eroismo, con la comicità, con la storia. Ma non trascura anche l’uso che dell’autore della “Secchia” fu fatto dalla propaganda politica modenese (prima risorgimentale e poi fascista). Il volume mette in luce, in diversi casi per la prima volta, l’originalità del pensiero tassoniano che, pur tra dissimulazioni e opportunismi, riabilita modelli morali completamente estranei alla cultura della Controriforma, demistificando una visione provvidenzialista della storia sulla base del pensiero scettico e materialista antico e moderno.

Non solo la Secchia rapita

Alessandro Tassoni (1565-1635) è l’autore di un’opera multiforme che tocca diversi ambiti e generi, spaziando dalla morale alla storia, dalla letteratura alla scienza. Benché la sua fama sia legata soprattutto alla Secchia rapita, il suo pensiero si espresse in modo più incisivo e originale in opere quali l’enciclopedia dei “Pensieri”, l’ancor oggi poco conosciuto affresco di storia universale degli “Annali ecclesiastici e secolari”, gli scritti storico-politici e morali (tra cui il famoso “Elogio del boia”), la corrispondenza privata.

Gabriele Bucchi è professore ordinario di Letteratura italiana all’Università di Basilea. Si occupa di letteratura italiana dal Cinque al Settecento, con particolare attenzione per la poesia epica e cavalleresca, la storia della critica, la ricezione dei classici, i rapporti tra letteratura e musica