Sanità

Traumi del Torace: la Chirurgia Toracica dell’Ospedale di Baggiovara tra i centri con la casistica più ampia in Europa

Dall’ottobre 2022 ai primi di marzo 2025 ha eseguito ben 56 interventi di stabilizzazione della parete toracica a seguito di severi traumi del torace

Traumi del Torace: la Chirurgia Toracica dell’Ospedale di Baggiovara tra i centri con la casistica più ampia in Europa
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La Struttura Complessa di Chirurgia Toracica dell’Ospedale Civile di Baggiovara di Modena, diretta dal prof. Pier Luigi Filosso, Docente Unimore, in meno di 3 anni, dall’ottobre 2022 ai primi di aprile 2025 ha eseguito ben 56 interventi di stabilizzazione della parete toracica a seguito di severi traumi del torace.

Vertici nazionali

MODENA - Questi numeri collocano il Centro dell’Azienda Ospedaliero – Universitaria di Modena ai vertici nazionali ed europei come casistica per la gestione di questi pazienti complessi. Questo dato è significativo nell’ospedale che è il Trauma Center della Provincia di Modena e che annualmente ricovera molti traumi al torace.

Molto variabile

La tipologia di pazienti trattati è molto variabile: dai politraumi a seguito di incidenti automobilistici/motociclistici (spesso con coinvolgimento anche di altri distretti corporei), alle precipitazioni dall’alto a seguito di incidenti lavorativi o da tentativi anticonservativi, alle cadute accidentali in casa, negli anziani.

Competenza

Desidero anzitutto complimentarmi con i professionisti per questo importante traguardo – ha affermato l’Ing. Luca Baldino, Direttore Generale dell’AOU di Modena – che è stato raggiunto a beneficio di tutta la cittadinanza. L’Ospedale Civile è il Trauma Center della Provincia di Modena e raccoglie traumi anche da alcune zone di quella di Reggio, oltre che dagli incidenti in autostrada. È importante, quindi, poter contare sulla competenza di un team multidisciplinare che consenta di dare risposte a casi complessi e fortemente legati al quadro clinico complessivo del singolo paziente”.

Decisioni rapide

“"La chirurgia toracica applicata al trauma – ha aggiunto il prof. Carlo Adolfo Porro, Magnifico Rettore di Unimore – è un ambito che richiede decisioni rapide e una gestione efficace dell’intero percorso clinico. L’esperienza maturata a Modena, per numeri e risultati, dimostra una capacità operativa solida e una preparazione specialistica concreta. Il lavoro quotidiano su pazienti complessi comporta attenzione costante e confronto tra competenze. L’Università rende possibile questi traguardi grazie all'alta professionalità del Direttore e di tutti i colleghi coinvolti e anche attraverso la formazione di professionisti in grado di affrontare situazioni critiche con strumenti adeguati e criteri aggiornati. Il collegamento stabile tra formazione, ricerca e pratica clinica consente di sostenere processi organizzativi efficienti e percorsi terapeutici costruiti con attenzione. A chi porta avanti questo impegno con metodo e continuità va il ringraziamento dell’Ateneo”.

Trauma toracico

Gli effetti di un trauma toracico sono estremamente variabili e dipendono sia dall’entità dell’energia del trauma – chiarisce il dottor Geminiano Bandiera, Direttore del PS dell’Ospedale Civile e del Dipartimento Interaziendale Emergenzache dalle intrinseche caratteristiche del paziente che lo subisce. Abbiamo ad esempio i cosiddetti traumi ad alta energia, come conseguenze di una precipitazione o di un grave incidente stradale o lavorativo. Si tratta spesso di politraumi, con interessamento del distretto toracico insieme all’encefalo, all’addome o agli arti. L’instabilità emodinamica e generale di questi pazienti richiede molto frequentemente la loro intubazione e la ventilazione artificiale, con lunghi ricoveri in Rianimazione. Negli ultimi anni sono aumentati i traumi toracici isolati, in particolare nella popolazione geriatrica, più fragile e caratterizzata da maggior possibilità di complicanze pur quando conseguente a traumatismi a medio-bassa energia. In particolare, per la gestione di questa delicata tipologia di pazienti, la Medicina d’Urgenza riveste un ruolo assistenziale cruciale in continuità con il Pronto Soccorso ed avvalendosi della collaborazione di tutti gli specialisti presenti ad OCB”.

Pochi centri in Italia

Pochi sono i Centri in Italia che si occupano attivamente di chirurgia della stabilizzazione della parete toracica dopo traumatismi, se confrontati con quelli Europei ed Americani. I vantaggi di questa chirurgia sono evidenti. “Un precoce trattamento delle fratture costali – ha aggiunto il prof. Alessandro Stefani, professore Associato di Chirurgia Toracica di Unimorecomporta una significativa riduzione dell’ospedalizzazione del paziente, una sua precoce ripresa funzionale, un suo rapido ritorno alla vita normale e lavorativa e soprattutto ad una sensibile riduzione del dolore toracico cronico e della possibile deformità dello scheletro toracico, che usualmente si osservano in caso di trattamento conservativo delle fratture costali”. Nella stragrande maggioranza dei pazienti, oltre alle fratture costali si sono osservati pneumotorace e contusioni polmonari. In un numero minore, al traumatismo si sono associati: emotorace (con sanguinamento cospicuo all’interno del cavo pleurico), lacerazioni del polmone e/o del diaframma (determinati da danno diretto dei monconi costali affilati e taglienti su tali strutture anatomiche) ed ematomi della parete toracica, dei suoi muscoli e/o del mediastino."

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