La sentenza

Aimag-Hera, la Corte dei Conti dice no: “Mancano trasparenza e motivazioni”

Parere negativo sulle richieste presentate da 12 comuni della provincia di Modena per l’acquisizione di una partecipazione indiretta in Heracquamodena Srl, la società che già gestisce l’acqua in 27 comuni del territorio

Aimag-Hera, la Corte dei Conti dice no: “Mancano trasparenza e motivazioni”

Stop dalla Corte dei Conti all’operazione che avrebbe dovuto rafforzare il legame tra Aimag e Hera nella gestione del servizio idrico nel Modenese.

Aimag-Hera, la Corte dei Conti dice no

MIRANDOLA – Con una decisione del 18 settembre 2025, la sezione regionale di controllo dell’Emilia-Romagna ha espresso parere negativo sulle richieste presentate da 12 comuni della provincia di Modena, tra cui quello di Mirandola,  per l’acquisizione di una partecipazione indiretta in Heracquamodena Srl, la società che già gestisce l’acqua in 27 comuni del territorio.

“Mancano trasparenza e motivazioni”

Nel verdetto, i magistrati contabili, presidente Marcovalerio Pozzato e relatore Massimo Galiero, evidenziano una serie di criticità: niente motivazioni analitiche sull’operazione, nessuna valutazione di alternative possibili e, soprattutto, nessuna prova che l’accordo fosse davvero necessario per gli obiettivi pubblici ed economici degli enti locali.

Gara “a doppio oggetto”

A pesare, inoltre, l’assenza della gara “a doppio oggetto”, prevista per le società miste pubblico-private e considerata fondamentale per garantire concorrenza e trasparenza.

Rischio di “governance”

Secondo la Corte, l’intero progetto rischierebbe di cambiare radicalmente la governance del servizio idrico, cedendo di fatto il controllo di una società pubblica a un soggetto privato come Hera Spa. Una prospettiva che i giudici hanno bocciato senza mezzi termini.