Modena

Si è costituito l’uomo che ha accoltellato a morte il suo coinquilino

Al centro della lite forse un mancato pagamento. Entrambi sono di origine tunisina

Si è costituito l’uomo che ha accoltellato a morte il suo coinquilino

Nella serata di  domenica 5 ottobre 2025 , i Carabinieri del Nucleo Investigativo e della Compagnia di Modena hanno dato esecuzione al decreto di fermo di indiziato di delitto disposto dalla Procura della Repubblica nei confronti di un 46enne, cittadino tunisino, gravemente indiziato del delitto di omicidio volontario di un connazionale, avvenuto nel corso della notte in una via semi centrale della città di Modena, tra viale Muratori e corso Trento Tiieste.

Si è costituito l’uomo che ha accoltellato il suo coinquilino

MODENA – I due stranieri vivevano da alcuni mesi all’interno dello stesso appartamento. Nel cuore della notte i due, per cause in corso di accertamento, hanno avuto una violenta discussione, culminata con l’accoltellamento di Chaouki Mansouri il quale, ferito, riusciva a scappare dall’appartamento urlando, inseguito dall’indagato che lo raggiungeva sferrandogli ulteriori coltellate.

Dall’abitazione fino alla strada

L’aggressione ha avuto inizio all’interno dell’abitazione ed è proseguita in strada fino a Via Muratori, angolo Via Trento e Trieste, dove la vittima è stata soccorsa dal personale sanitario. L’uomo è deceduto dopo essere stato trasferito all’ospedale di Baggiovara a causa delle gravissime ferite infertegli dall’indagato.

Si era dato alla fuga

Le immediate indagini attivate dai Carabinieri e coordinate dalla locale Procura della Repubblica, attraverso l’acquisizione di immagini dai sistemi di videosorveglianza e l’escussione di alcuni testimoni, si sono immediatamente indirizzate verso il coinquilino della vittima, che si era dato alla fuga dopo l’omicidio.

Si è costituito in Questura

Il 46enne si è costituto presso gli uffici della locale Questura e successivamente è stato trasferito presso il Comando Provinciale dei Carabinieri, ove è stato sottoposto ad interrogatorio da parte del Pubblico Ministero, che aveva assunto la direzione delle indagini. Al termine dell’interrogatorio il Pubblico Ministero ha disposto il fermo dell’indagato, che è stato  successivamente  associato presso la locale Casa Circondariale.

Si rammenta che l’indagato è da considerarsi presunto innocente fino alla sentenza irrevocabile di condanna.