Restano in vigore fino a lunedì 22 dicembre 2025 compreso le misure emergenziali, previste dalla manovra antismog regionale e attivate da Arpae, che limitano la circolazione dei veicoli più inquinanti, inclusi i diesel Euro 5, e prevedono il divieto assoluto di spandimento di liquami zootecnici.
Nessun miglioramento
MODENA – La conferma del provvedimento è stata decisa da Arpae sulla base delle previsioni di superamento dei valori limite giornalieri delle PM10. Il mantenimento del livello di allerta è segnalato con un bollino rosso nel bollettino emesso oggi da Arpae che conferma le misure emergenziali nellE città di Modena e Carpi e in quelle di Piacenza, Parma, Reggio Emilia e Bologna. Il bollettino è consultabile sul sito dell’agenzia (www.liberiamolaria.it).
Fino a lunedì 22
Le misure emergenziali restano in vigore fino a lunedì 22 dicembre compreso, prossimo giorno di controllo. Le restrizioni saranno revocate se le previsioni indicheranno un ritorno al di sotto del valore limite delle PM10.
In base alla misura, oltre ai diesel Euro 5, si fermano anche i veicoli più inquinanti già bloccati durante la settimana in applicazione della manovra ordinaria: i veicoli a benzina fino a Euro 2, diesel fino a Euro 4, gpl/benzina o metano/benzina fino a Euro 2, ciclomotori e motocicli fino a Euro 2.
Diversi obblighi
Come per la manovra ordinaria, anche in emergenza le limitazioni si applicano dalle 8.30 alle 18.30. Rimangono in vigore anche le misure ordinarie: il divieto di mantenere il motore acceso durante le soste, le fermate e gli arresti prolungati; l’obbligo di non superare la temperatura di 19 gradi nelle case, negli uffici, nei luoghi per le attività ricreative, associative e di culto, nelle attività commerciali, e l’obbligo di non superare i 17 gradi nei luoghi che ospitano attività industriali e artigianali (sono esclusi da questo obbligo gli ospedali e le case di cura, le scuole, i luoghi che ospitano attività sportive). È vietato, inoltre, utilizzare impianti di riscaldamento a biomassa con classificazione inferiore a 4 stelle, nel caso in cui siano presenti altre fonti di riscaldamento, Vietate, infine, le combustioni all’aperto (a eccezione dei barbecue) e gli abbruciamenti di residui vegetali.