Addio a Carlo Smuraglia, "un partigiano dei diritti"
Il cordoglio del sindaco Muzzarelli per il presidente onorario dell’Anpi. Nel 2020, durante l’emergenza sanitaria, partecipò al Consiglio comunale sul 25 aprile.
“Un testimone della nostra storia, un partigiano dei diritti la cui testimonianza è un esempio per tutti”. Il sindaco di Modena Gian Carlo Muzzarelli ha ricordato così il presidente onorario dell’Anpi Carlo Smuraglia, scomparso a 98 anni.
Modena dice addio a Carlo Smuraglia
Partigiano, avvocato, docente e parlamentare per tre legislature, Smuraglia ha guidato l’Anpi tra il 2011 e il 2017, con il modenese Luciano Guerzoni come vice presidente vicario, e nel 2020, in piena pandemia, partecipò in collegamento al Consiglio comunale di Modena dedicato al 25 aprile. Anche il presidente del Consiglio comunale Fabio Poggi ha espresso il cordoglio per la sua scomparsa.
Il discorso di Smuraglia sulla pandemia
In quell’occasione Smuraglia ricordò che i modenesi parteciparono attivamente, a fianco degli alleati, ai combattimenti per liberare la città e, riferendosi alla pandemia disse: “È un momento doloroso, ma il nostro passato ci aiuta a capire il presente e a individuare la strada per il futuro, ricordandoci che dobbiamo saper prendere in mano il nostro destino. E l’impegno civile che allora ha caratterizzato, le lotte per la liberazione, oggi si declina nella solidarietà che connota i nostri comportamenti, in particolare verso chi è in prima linea nel contrastare l’epidemia”.
Smuraglia sottolineò che “il popolo italiano è messo alla prova oggi come lo fu allora, e se ora siamo qui, liberi, è perché qualcuno in quegli anni si è adoperato per darci un futuro e mettere le basi per i diritti che abbiamo ottenuto: oggi dobbiamo fare lo stesso e potremo dire ai nostri figli che ci siamo impegnati per la libertà”.