Termosifoni spenti nelle scuole modenesi: all'Istituto Selmi circa 2 mila studenti al freddo
L'azienda addetta ai lavori giustifica i ritardi con la carenza di personale
Nonostante quest'anno l'estate si sia prolungata più del previsto, il freddo ormai inizia a farsi sentire e chi lo sta percependo di più sono gli studenti di alcune scuole modenesi in cui l'accensione degli impianti di riscaldamento sta subendo dei ritardi.
Scuole senza riscaldamenti
MODENA - Il 7 novembre scorso sono state pubblicate per tutta la provincia di Modena le disposizioni per l'accensione dei riscaldamenti negli istituti scolastici superiori, eppure a distanza di 10 giorni, molte scuole sono ancora lasciate al freddo, primo tra tutti l'Istituto Selmi nel polo Leonardo da Vinci di Modena.
Non poche sono state le lamentele sollevate, alle quali la provincia ha risposto di aver sollecitato più volte l'intervento ai tecnici e che sta monitorando costantemente la situazione.
Perché questo ritardo?
I tecnici hanno giustificato i ritardi dei lavori con la carenza di personale:
"la ditta Coopservice, incaricata della gestione energetica e delle manutenzioni negli edifici scolastici provinciali, sta eseguendo le operazioni di accensione con un calendario di interventi che tiene conto anche della loro disponibilità di personale, quindi in alcuni istituti devono ancora provvedere alla messa in esercizio del riscaldamento".
Il messaggio del Presidente della Provincia
Il presidente della Provincia, tuttavia, ha manifestato solidarietà schierandosi dalla parte di studenti e personale scolastico costretti a vivere la quotidianità ad una temperatura poco piacevole:
"è comprensibile che in alcune situazioni si possa creare disagio, dovuto anche alla necessità di effettuare un costante ricambio d’aria per ragioni sanitarie. Tuttavia è nostro dovere garantire a studenti e insegnanti condizioni adeguate perché possano svolgere le lezioni ed è quindi nostra intenzione fare tutto quanto necessario affinché queste situazioni vengano risolte in tempi rapidi".