I modellini di Duomo e Ghirlandina in dono alla città di Modena

A ritirare il regalo il sindaco Muzzarelli, il vescovo Castellucci, il vicario don Gazzetti e la figlia dell'artista Enzo Grazioli.

Duomo e Ghirlandina

Oltre mille ore di lavoro, una grande passione per il legno e l’amore per i monumenti simbolo della città sono gli ingredienti che hanno portato il compianto Enzo Grazioli(classe 1938) a realizzare i modelli in scala di Duomo e Ghirlandina. I due monumenti sono stati studiati con attenzione per riprodurne fedelmente i particolari architettonici.

Enzo è scomparso a maggio dello scorso anno e la figlia Monica ha pensato di donare i modelli a Comune e Arcidiocesi. Ieri, venerdì 27 gennaio, a ricevere il modello destinato al Municipio insieme al sindaco era presente anche il vicario don Giuliano Gazzetti. La seconda opera, di dimensioni maggiori, è stata consegnata in serata al vescovo don Erio Castellucci presso l’Arcivescovado.

Mille ore di lavoro

Il modello realizzato in scala 1:50 sarà acquisito al patrimonio dell’amministrazione comunale e collocato in Torre Mozza mentre il modello in scala 1:100 donato all’Arcidiocesi troverà casa al primo piano dell’Arcivescovado. L’idea di riprodurre i monumenti del sito Unesco in scala ridotta venne a Grazioli quando gli chiesero uno stampo per poter realizzare la Torre campanaria di cioccolato in occasione della Festa del Cioccolato a Modena nel 2003.

Lui a Modena aveva frequentato la scuola di modelleria ed essendo un esperto speleologo aveva approfondito la conoscenza della Torre campanaria anche calandosi dalla sommità per le operazioni di diserbamento. Di conseguenza si entusiasmò all’idea. Il progetto è durato circa tre anni, dal 2003 al 2006.

Nelle mille ore di lavoro, Grazioli osservò, studiò e realizzò disegni tecnici per poi scolpire il Duomo in scala 1:50 e la Torre campanaria in scala 1:100 impiegando per entrambi esclusivamente legno di Cirmolo.