Il ricordo di Marco Biagi a 21 anni dall'omicidio
Tante le iniziative a Modena, Bologna e San Lazzaro di Savena
Ieri 19 marzo, decorreva il 21° anniversario della morte di Marco Biagi, giuslavorista ucciso dalle Nuove Brigate Rosse a Bologna nello stesso giorno nel 2002. Ogni anno Modena, Bologna e San Lazzaro organizzano tante iniziative in suo onore.
Il ricordo di Marco Biagi
MODENA - Lo scorso anno, a vent’anni dalla morte, a Biagi è stata conferita dal Consiglio comunale all’unanimità la cittadinanza onoraria postuma, a sottolineare il profondo legame che lo studioso e docente di Diritto del lavoro aveva con la città e con l’Università di Modena e Reggio Emilia.
Un legame che si rinnova ogni anno con il convegno a lui dedicato, promosso da Unimore e dalla Fondazione Marco Biagi, per declinare nell’attualità le sue illuminanti intuizioni, che quest'anno è stato incentrato sul tema “Transizione verde e la qualità del lavoro: legami, implicazioni e prospettive”.
Il terrorismo non ferma le idee
Per il sindaco Gian Carlo Muzzarelli si tratta dell’ennesima conferma
“che il terrorismo non può fermare le idee, e che nel nome di Marco Biagi si continua la ricerca per migliorare le regole del mercato del lavoro, della finanza e dell'impresa, in una prospettiva che deve necessariamente tenere insieme diritti e doveri, flessibilità e protezione sociale, libertà di mercato e responsabilità d’impresa”.
Le parole della vedova
San Lazzaro di Savena, in provincia di Bologna,
"è stata la prima città dove è stato intitolato un luogo a Marco. Ricordo la prima volta e da lì in poi Marco è stato ricordato ogni 19 marzo, sempre. Le altre due città dove succede sono Modena e Bologna, questa è la terza.
Quindi la gratitudine di tutta la nostra famiglia va a questi sindaci, a Isabella Conti, sindaca di San Lazzaro, e ai cittadini di questa città".
Sono le parole di Marina Orlandi, vedova di Marco Biagi. Come ogni anno il Comune di San Lazzaro ha ricordato Biagi con una cerimonia e la deposizione di una corona di fiori nella piazza che porta il suo nome.
La cerimonia
"Quell'omicidio fu un atto così vile e lo Stato fu incredibilmente responsabile: all'epoca per noi ragazzi di 20 anni era inconcepibile di come il Paese avesse potuto permettere una cosa del genere", ha detto la sindaca Isabella Conti.
Presenti alla cerimonia anche Francesca Biagi, sorella del giuslavorista, e il nipote Giulio Venturi.
Altre iniziative
A Bologna ieri pomeriggio si sono svolte altre iniziative.
Alle 17 deposta una corona di fiori in piazzetta Marco Biagi, alle 18.30, è stata celebrata la messa nella Chiesa di San Martino e alle 19.20 c'è stata la tradizionale staffetta ciclistica lungo il percorso che il professor Biagi fece la sera dell'omicidio di ritorno dall'Università di Modena e Reggio Emilia, verso la propria abitazione.
Infine alle 20.07, ora dell'omicidio, è stato osservato un minuto di silenzio.