Omicidio Alice Neri, i pantaloni di Gaaloul tra i reperti ammessi all'incidente probatorio

Sono quindici gli oggetti sotto esame tra cui un mozzicone di sigaretta, una bomboletta spray, la spallina di un reggiseno e altro.

Troveranno l'olio sui pantaloni di Gaaloul?

Si è svolto ieri, venerdì 31 marzo 2023, a Modena in tribunale l'incidente probatorio con cui saranno analizzati tutti i reperti collegati all'omicidio della mamma 32enne Alice Neri trovata carbonizzata. Sugli oggetti verranno realizzati diversi esami, sulle impronte e sul DNA ma anche di carattere informatico nell'arco dei sessanta giorni canonici.

Tra gli oggetti ammessi i pantaloni del sospettato Gaaloul che sembrerebbe aver indossato la notte della morte di Alice Neri. Qualora fossero trovate tracce di olio sull'indumento sarebbe praticamente confermata la presenza dell'uomo sul luogo del rogo. Gli altri reperti sono una sigaretta, la spallina di un reggiseno e un bidone di plastica con l'olio.

Gli altri elementi sono un flacone di detergente, una bomboletta spray, alcuni frammenti di carta assorbente, un pezzo del collo di bottiglia in plastica, un circuito elettronico carbonizzato di un cellulare, i resti di uno Smart Watch, alcune pastiglie, un cucchiaio bruciato un chip.

L'udienza il 12 giugno

Sempre ieri, Gaaloul ha confessato il pin per sbloccare il suo cellulare che è stato sequestrato in Germania. Gli accertamenti sul telefono e su tutti gli altri oggetti inizieranno tra il 5 e il 6 aprile. L'udienza è stata rinviata al 12 giugno per permettere tutte le analisi.

L'ex comandante dei Ris di Parma Luciano Garofano nominato consulente dal marito della vittima, nel frattempo, ha chiesto di poter fare una integrazione in merito agli elementi ammessi all'incidente probatorio e stanno attendendo risposta. Nel frattempo l'avvocato della difesa invita a fare attenzione alle parole dette dal collega di Alice Neri, altro sospettato dell'omicidio.