Autista SETA aggredito durante il servizio urbano: l'azienda risponde
Alla Polizia verranno fornite le immagini della videosorveglianza installata a bordo del mezzo per ricostruire la dinamica dei fatti
Lo scorso mercoledì un dipendente dell'azienda di trasporto SETA sembra essere stato aggredito verbalmente e fisicamente da un passeggero. L'azienda risponde all'episodio con un comunicato, offrendo massimo appoggio al dipendente, riservandosi anche la possibilità di sporgere denuncia.
SETA risponde all'aggressione a un dipendente
MODENA - Grave condanna da parte di SETA per il grave episodio avvenuto la sera del 12 aprile presso la stazione ferroviaria di Modena su un mezzo della linea urbana 1, sfociato in aggressione verbale e fisica ai danni di un dipendente in servizio.
L’azienda manifesta la più completa solidarietà all’autista, che è stato successivamente medicato al pronto soccorso dove i sanitari hanno diagnosticato una prognosi di cinque giorni.
Interruzione della linea
L’episodio – al quale hanno assistito, fortunatamente senza conseguenze, anche alcuni passeggeri presenti a bordo - ha comportato il prolungato fermo del mezzo, a seguito della richiesta di intervento effettuata dalla centrale operativa di SETA alla Polizia Locale, che è prontamente intervenuta per riportare l’ordine a bordo del bus ed identificare i protagonisti del fatto, ed alla quale va il ringraziamento dell’azienda per il tempestivo intervento effettuato.
Massimo sostengo al dipendente
SETA assicura pieno sostegno al proprio dipendente e garantisce – come sempre avviene in questi casi – completo supporto legale per ogni eventuale azione di tutela che egli vorrà intraprendere.
L’azienda si riserva inoltre la facoltà, qualora ne vengano ravvisati gli estremi, di sporgere denuncia per interruzione di pubblico servizio nei confronti dei responsabili, a tutela degli utenti e del proprio personale.
Dinamica da ricostruire
La dinamica dei fatti potrà essere accertata sia ricorrendo alle testimonianze degli altri autisti di autobus che erano presenti al momento sul posto, sia accedendo alle immagini del sistema di videosorveglianza installato sul mezzo in questione, che verranno messe a disposizione delle Forze dell’Ordine.