Ondata di maltempo in discesa: nel modenese l'allerta è arancione
Intanto la Regione ha attivato il numero verde per le richieste di aiuto e la raccolta fondi per dare supporto alle zone e alle persone colpite
Inizia a scemare l'ondata di maltempo che sta causando disagi, danni e vittime nel nostro territorio. Nel modenese si contano i danni che non sono poi molti, ma si riaprono anche i ponti e i livelli dei fiumi diminuiscono. Attivati in regione numero verde e raccolta fondi.
Ondata di maltempo in discesa
MODENA - A emergenza ancora in corso, con l’allerta per criticità idraulica passata da rosso ad arancione, il sindaco Gian Carlo Muzzarelli ha aggiornato il Consiglio comunale nel corso della seduta di ieri, giovedì 18 maggio, sull’evoluzione del fenomeno che ha colpito l’Emilia Romagna e sulle misure adottate.
“La dimensione dell’evento per Modena è stata enorme tra i massimi livelli mai raggiunti, ma grazie anche ai lavori che sono stati realizzati sugli argini negli ultimi anni non ci sono stati problemi particolari”.
I livelli dei fiumi
Il Secchia ha raggiunto, infatti, i 10,51 metri a Ponte Alto verso la mezzanotte di mercoledì. Per contenerlo nelle ultime 48 ore, oltre alla casse di espansione primaria e laterale, sono stati fondamentali i lavori di questi anni svolti lungo gli argini e nella sezione idraulica.
Il Panaro ha invece registrato 11,54 metri mercoledì notte a Navicello e la laminazione di piena della cassa di espansione ha funzionato perfettamente (in cassa si è arrivati a 9,37 metri).
Al nodo della Fossalta, il Tiepido ha raggiunto, sempre mercoledì, un picco di 8,01 metri: una quantità d’acqua enorme che è stato possibile gestire grazie agli interventi di sicurezza idraulica terminati nel 2022 dalla Regione.
La città non si è fermata
Nonostante l’allarme, a Modena città non sono mai state chiuse le scuole, i servizi educativi e tutti i servizi pubblici, poiché le condizioni di sicurezza erano garantite.
“Sono dati che ci confermano che il nodo modenese ha tenuto grazie alle opere idrauliche realizzate negli ultimi anni e che è fondamentale, quindi, che Aipo, la Regione, i Consorzi e tutti gli enti coinvolti completino gli investimenti sul nostro territorio”.
Riaperti i ponti
Verso le 2 di questa notte sono stati riaperti i ponti sul Secchia. Ora il fiume a Ponte Alto è sotto soglia 2, in lenta discesa. Riaperto anche ponte dell'Uccellino, tra Modena e Soliera.
Il colmo di piena ha già raggiunto le zone più a nord del territorio provinciale e tutti i livelli sono in calo, anche se, per ora, ancora superiori a soglia 2.
Riaperto dalla Provincia anche il ponte di Navicello vecchio sul Panaro.
Allerta arancione
Dal monitoraggio notturno del nodo idraulico non sono emerse criticità. E alla Fossalta è cessata l'esigenza di utilizzo delle pompe idrauliche.
L'allerta per oggi è scesa da Rossa ad Arancione. Il Coc, il Centro operativo comunale, rimane comunque attivo. In giornata è previsto anche un incontro del Ccs, il Centro coordinamento soccorsi convocato dalla Prefettura.
La situazione nel resto della provincia
Sulla strada provinciale 39 a Palagano in direzione Santa Giulia è istituto un senso unico alternato con divieto di transito ai mezzi pesanti, a causa del cedimento di un tratto della scarpata di valle dovuto all’ondata di maltempo, compromettendo la sicurezza della sede viaria.
Il provvedimento, fanno sapere i tecnici della Provincia di Modena, è necessario per consentire ulteriori approfondimenti, così da poter intervenire per il ripristino della piena transitabilità.
Le strade che restano chiuse
Restano sempre chiuse la strada provinciale 3 Via Giardini alla Fontanina e la strada provinciale 324 tra Riolunato e Montecreto e rimangono limitazioni al transito con sensi unici alternati sulla strada provinciale 31 tra Lama Mocogno e Montecreto, sulla strada provinciale 25 tra Monteombraro e Zocca, per il cedimento di una parte della scarpata di valle, sulla strada provinciale 20 a Montegibbio, sulla strada provinciale 28 in località Mulino del Grillo e sulla strada provinciale 33 a Frassineti.
Restano chiusi, a scopo precauzionale, i Percorsi Natura (Panaro, Secchia e Tiepido) per l’intero tragitto dei percorsi, fino al termine dell’emergenza.
Attivato il numero verde
Quando verrà riattivata la corrente elettrica? Come faccio a raggiungere il paese dei miei parenti? Ho bisogno di generi di prima necessità, mi aiutate?
Ma anche: come posso dare una mano o diventare volontario di protezione civile o donare cibo, coperte, denaro alle persone alluvionate?
Per dare risposte a queste e altre domande, la Regione Emilia-Romagna attiva da oggi, venerdì 19 maggio, il numero verde 800 024662 che risponderà 7 giorni su 7, dalle ore 8 alle 20.
È un sistema informativo pensato a supporto dell’emergenza alluvione in corso e che, in questa fase, cercherà di rispondere ai quesiti e di indirizzare le persone ai giusti referenti.
Raccolta fondi
Vittime, dispersi, inondazioni, frane. Di fronte a una regione alle prese con la devastazione dell’acqua, in tantissimi hanno chiesto di poter dare una mano, anche versando un contributo.
La Giunta regionale ha deciso di avviare subito una raccolta fondi per sostenere le persone e le comunità colpite, grazie alla generosità di chi vorrà partecipare a questa iniziativa.
Come donare
Chiunque potrà versare un contributo utilizzando queste coordinate bancarie:
- Iban: IT69G0200802435000104428964
- Causale: “ALLUVIONE EMILIA-ROMAGNA”
Per donare dall’estero, codice Bic Swift: UNCRITM1OM0
Il conto corrente è intestato all’Agenzia per la Sicurezza territoriale e la Protezione civile dell’Emilia-Romagna.
Ogni euro raccolto, l’utilizzo che ne verrà fatto, verranno resocontati pubblicamente, così come è stato fatto per precedenti raccolte fondi (ricostruzione post sisma, emergenza Covid, emergenza Ucraina).