Aimag : giovedi 29 giugno l'atteso Consiglio di Amministrazione
A Mirandola si sono riuniti diversi sindaci bipartisan che non vogliono la privatizzazzione della multi utility
Un clima di grande partecipazione – chiaro sintomo di sensibilità all’argomento con la Sala Consigliare del Municipio di Mirandola completamente esaurita – ha contraddistinto l’incontro pubblico organizzato dai comuni della Bassa Modenese e del Basso Mantovano per analizzare tutti i possibili scenari della questione Aimag .
MIRANDOLA - Fra i relatori, oltre all’Assessore al Bilancio del Comune di Mirandola Roberto Lodi, i Sindaci Fabio Zacchi (Poggio Rusco - Mn), Michele Goldoni (San Felice sul Panaro) e Sauro Borghi (San Prospero).
Una riunione contro la privatizzazione
Un fronte compatto, quello uscito ieri sera, convinto dell’importanza della tutela della totale natura pubblica di un’azienda che, pur in anni contraddistinti dalla grande incertezza in materia di economia internazionale, ha dimostrato di poter – nonostante tutto – generare utili puntualmente redistribuibili fra i comuni soci, immettendo risorse preziose da reinvestire in servizi per il territorio e per le comunità.
Al centro degli interventi la posizione assunta dai Comuni dell'Area carpigiana assieme a Bastiglia e Bomporto che avrebbero manifestato la loro intenzione di uscire dalla governance di Aimag. Tra i primi cittadini presenti ieri sera all'Assemblea anche alcuni sindaci che fanno parte dello stesso partito di Alberto Bellelli di Carpi e di Roberto Solomita, attuale Segretario provinciale del Partito Democratico
Un socio privato come direttore generale
Quella di ieri sera dunque una presenza politica biparti-san che rappresenta strettamente il territorio da loro amministrato ed arricchita, inoltre, da imprenditori, associazioni di categoria, cittadini e dipendenti della mutiutility che ha apprezzato la spiegazione dettagliata in merito ai rischi relativi all’ingresso nel Consiglio d’Amministrazione di Aimag di un socio privato e della nomina da parte di quest’ultimo del direttore generale.
La proposta, congiunta, è stata quella di rimandare ogni decisione solamente dopo la tornata elettorale amministrativa in programma per il prossimo Giugno 2024. Prossima tappa fondamentale l’Assemblea fra soci – in programma per Giovedì 29 Giugno – che delineerà con maggior precisione chi intenda consolidare la qualità di un servizio, nato a Mirandola nel 1964, e chi invece propenda per un'altra destinazione .