Imprese pubbliche

Aimag: è rottura. Hera entra nel CDA. Carpi e Area Nord muro contro muro

La multiutility sempre più privata. Il Partito Democratico si spacca dopo il voto. Si va verso la rottura?

Aimag: è rottura. Hera entra nel CDA. Carpi e Area Nord muro contro muro
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Come da previsioni e come già anticipato da Prima Modena l'assemblea della multiutility Aimag ha votato nella giornata del 29 giugno il nuovo CdA, con la netta spaccatura tra i comuni del carpigiano e quelli della Bassa e del mantovano. Hera indicherà il Direttore Generale.

E' saltato il Patto di Sindacato

MODENA - Nulla da fare. Nonostante l'incontro fissato la sera antecedente al Consiglio di Amministrazione da parte di alcuni comuni bi-partisan dell'Area Nord e del basso mantovano per trovare una intesa con le  Amministrazioni Comunali dell'Unione Terre d'Argine oltre a Bastiglia e Bomporto confermando  il cosiddetto Patto di Sindacato per mantenere Aimag ancora una impresa pubblica le due realtà si sono presentate all'appuntamento dove ha vinto la realtà più numerosa e forte.

Aimag: pubblica o privata?

I 21 comuni soci hanno visto  una netta spaccatura: da un lato l'area delle Terre d'Argine a favore di una governance che vedesse l'ingresso diretto di Hera che detiene già il 25 per cento del pacchetto azionario, dall'altro i comuni della Bassa, formate da Amministrazioni pubbliche di ispirazione di centro destra come di centro sinistra, fedeli all'idea di un controllo completamente pubblico della società che gestisce oggi i servizi energetici e di raccolta dei rifiuti nel vasto bacino di competenza.

La linea e i numeri "carpigiani" hanno prevalso, sposando la causa del socio privato (Hera) che da solo possiede un quarto di  Aimag.

Ad Hera il compito di eleggere il futuro Direttore Generale

Con questo nuovo scenario  la stessa Hera potrà indicare il futuro Direttore Generale, ottenendo di fatto un controllo diretto degli aspetti operativi della società, solo formalmente ancora controllata dai soci pubblici per quanto riguarda la spartizione delle quote e, dunque, meno "presente" oggettivamente ad oggi.

Atersir: vista la nuova situazione non si può parlare di Impresa pubblica

Sulla gestione dei rifiuti si registra un intervento, nella giornata del 28 giugno, in  cui Atersir (l’Agenzia di regolazione dei servizi pubblici locali ambientali della regione Emilia-Romagna) ricorda agli aderenti dell'ormai ex Patto che "la gara a doppio oggetto per l’affidamento del servizio rifiuti finalizzata alla realizzazione del peculiare modello di società mista rappresentato da AIMAG S.p.A., come richiesto dai Comuni del bacino di affidamento, non può in alcun caso prescindere dal controllo pubblico sulla società veicolato attraverso il patto di sindacato' - afferma Atersir che continua " Pertanto il rinnovo del patto di sindacato è condizione necessaria perché si possa procedere con la gara a doppio oggetto come richiesta dal territorio, in quanto diversamente il controllo pubblico della società non sarebbe garantito, tra le altre cose, nemmeno rispetto alla governance". Tradotto in altre parole, il servizio pubblico non è più compatibile con la nuova realtà che si è venuta a creare.

Il Partito Democratico si spacca.  Mirandola attacca i vertici provinciali

Anna Greco, neo Segretaria del Partito Democratico di Mirandola, in una nota scrive: "La brutta vicenda che ha visto imporre un consiglio di amministrazione dentro ad Aimag senza il dovuto confronto e approfondimento politico, crea una linea di demarcazione netta perché con tutta evidenza in provincia di Modena, sulla vicenda, ci sono stati due distinti approcci dentro al Partito Democratico: quello del restare silenti e non prendere posizioni (chissà, forse si aspettava Godot?) e quello invece che interviene, cerca soluzioni porta argomenti, insomma fa politica. Nella vicenda Aimag consegnata ad HERA senza confronto e discussione sui termini che normalmente  debbono essere valutati, il primo è stato l’approccio della Federazione Provinciale, il secondo del Partito Democratico nei comuni della Bassa. L’incapacità o forse a questo punto sarebbe meglio dire la non volontà di trovare una sintesi politica è la causa di una vicenda che evidentemente, oltre a lasciare l’amaro in bocca, avrà conseguenze rilevanti e preoccupanti per il danno che viene dato alla credibilità della politica".

Ricordiamo che Roberto Solomita, attuale Sindaco di Soliera e Segretario Provinciale del Partito Democratico, ha votato con il Comune di Carpi perchè Aimag diventi sempre più privata.

 

 

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