Modena ha celebrato oggi la Liberazione dai nazifascisti
La liberazione di Modena avvenne il 22 aprile 1945 da parte dei partigiani
La liberazione di Modena avvenne il 22 aprile 1945.
Modena ha celebrato oggi la Liberazione dai nazifascisti
MODENA - Le celebrazioni istituzionali per il 79° anniversario della Liberazione di Modena dal nazifascismo si sono aperte lunedì 22 aprile, con la deposizione delle corone in omaggio ai caduti della Seconda guerra mondiale e della Resistenza.
Le corone
Le corone sono state deposte al Famedio del cimitero di San Cataldo, al Sacrario della Ghirlandina in piazza Torre, alla lapide della Medaglia d’Oro al Valor Militare della città di Modena, in cima allo scalone del Palazzo Comunale e, infine, alla lapide in ricordo di Mario Allegretti nell’atrio centrale di UniMoRe in via Università.
Autorità civili e militari
Alla cerimonia hanno presto parte le autorità civili e militari, tra loro la prefetta Alessandra Camporota, il comandante dell’Accademia militare generale di divisione Davide Scalabrin, i vertici di Arma dei carabinieri, Polizia di Stato, Guardia di finanza, Polizia locale di Modena, il sindaco di Modena Gian Carlo Muzzarelli, Fabio Poggi in rappresentanza della Provincia di Modena, rappresentanti di UniMoRe.
Messa in Duomo
Le cerimonie per celebrare la Liberazione proseguono giovedì 25 aprile, giorno dell’anniversario nazionale che si aprirà alle 10 con la messa in Duomo, officiata da monsignor Giuliano Gazzetti e con il tradizionale corteo della banda cittadina “Ferri”, l’omaggio al Sacrario della Ghirlandina. Alle 11.30 si svolge la manifestazione in piazza Grande alla quale, insieme alle autorità civili, partecipa anche Albertina Soliani. Alle 12.30, pranzo della Liberazione nel cortile del Leccio del complesso di San Paolo, accompagnato dalle musiche della Wind band del liceo Sigonio. A seguire, percorso tematico sui luoghi della Resistenza in centro storico. Alle 16, concerto in piazza Grande della banda cittadina e deposizione di fiori nelle strade dedicate a partigiani e antifascisti.