Nell’850esimo anniversario della fondazione degli studi universitari a Modena, il Dipartimento di Scienze Fisiche, Informatiche e Matematiche di Unimore, in collaborazione con l’Accademia Nazionale di Scienze, Lettere ed Arti di Modena, ha voluto condividere con la città un importante e inedito patrimonio, quello della strumentazione scientifica storica dell’università. Per farlo ha organizzato la mostra a ingresso libero “Tesori Modenesi Ritrovati”, che inaugurerà sabato 4 ottobre a Modena, a Palazzo Coccapani d’Aragona (Corso Vittorio Emanuele II, 59).
Una mostra dedicata alla strumentazione scientifica
MODENA – I “tesori” esposti sono strumenti scientifici utilizzati dal 1750 fino al 1920, poi conservati per lungo tempo e ritrovati di recente in polverose casse. Negli ultimi anni gli strumenti sono stati ripristinati, grazie al volontariato dell’Associazione Amici del Corni e studiati dalle Prof.sse Rossella Brunetti e Sandra Morelli del Dipartimento di Scienze Fisiche, Informatiche e Matematiche di Unimore, che sono curatrici della mostra insieme a Licia Beggi Miani, segretaria generale dell’Accademia Nazionale di Scienze, Lettere ed Arti di Modena.
Diverse aree tematiche
Le aree tematiche trattate sono: Metrologia, Meccanica e Astronomia, Fluidi calore, Elettricità e Magnetismo, Acustica e Ottica, Energia in trasformazione.
Macchina del tempo
Anche il visitatore privo di conoscenze scientifiche potrà immergersi, come in una macchina del tempo, in questo passato e ripercorrere, insieme agli strumenti e ai loro costruttori, i progressi delle conoscenze scientifiche e i complessi eventi storici e sociali che hanno cambiato la città e il nostro Paese.
Documenti
Agli strumenti si affianca una selezione di documenti dell’archivio storico dell’Accademia nazionale di Scienze Lettere Arti e di libri antichi della biblioteca che, a cura di Licia Beggi Miani, sono esposti a testimonianza del ruolo che l’Accademia ebbe nello sviluppo del pensiero scientifico in atto tra fine Settecento e inizio Ottocento.
Incontri e visite guidate
La mostra, che proseguirà fino al 21 dicembre, sarà affiancata da una serie di incontri e visite guidate che porteranno i visitatori in alcuni luoghi iconici della città legati agli strumenti: l’Osservatorio geofisico, il Museo Civico, il Museo della Bilancia, il Seminario Metropolitano. Per i più giovani sono in programma inoltre iniziative dedicate organizzate con le Scuole.
Un libro
Per l’occasione è stato realizzato infine il volume “Tesori Modenesi ritrovati”, edito da Franco Cosimo Panini, che presenta e descrive gli strumenti della collezione, approfondendo l’evoluzione della conoscenza scientifica nella città di Modena e il suo profondo legame con il tessuto sociale, economico e culturale del territorio.
Info
Gli orari di apertura della mostra sono: giovedì e venerdì 15.00-18.30, sabato 10-18.30 e domenica 14.30-18.30. Per maggiori informazioni e prenotazioni: www.strumentazionestorica.unimore.it