Modena accoglie il nuovo anno con lo spettacolo che ha aperto l’anno olimpico a Parigi, davanti a un’Arco di Trionfo avvolto da una folla immensa. Il prossimo 31 dicembre “Galileo”, la fantasmagorica creazione aerea della compagnia francese Deus ex Machina, arriverà in piazza Roma, con inizio alle 23, per trasformare il passaggio al 2026 in una notte di pura meraviglia. L’ingresso sarà libero fino a esaurimento posti e il clima di festa sarà amplificato dai dj set di Radio Bruno con Enzo Ferrari e Giordano Vaccari, prima e dopo lo spettacolo.
A Modena un capodanno all’insegna della sorpresa
MODENA – In questa edizione modenese “Galileo” manterrà intatta la potenza poetica e visiva che lo ha reso celebre: una grande sfera sospesa fino a 50 metri d’altezza, che diventa il centro di una coreografia aerea in cui corde, tessuti, trapezi oscillanti, cinghie, palo cinese e danza verticale si intrecciano per raccontare il più rivoluzionario dei cambi di prospettiva, il passaggio dal geocentrismo all’eliocentrismo. La figura di Galileo, un direttore di circo vestito di bianco, guida il pubblico con passo leggero attraverso leggende antiche, teorie ardite e intuizioni scientifiche, da un mondo che immagina la Terra appoggiata sul guscio di una tartaruga gigante fino all’audacia della legge di gravità.
Una gru a cinquanta metri dal suolo
L’intero racconto si svolge sospeso a una gru a cinquanta metri dal suolo, mentre attorno agli artisti si accendono proiezioni monumentali di nebulose e costellazioni che animano i profili seicenteschi degli edifici di piazza Roma. La città diventa così un teatro naturale che respira con la scena, un palcoscenico urbano che si apre al cielo e si lascia attraversare da luci, danze e figure che sembrano sfidare la gravità. La grande sfera d’acciaio, vero cuore dello spettacolo, ruota sopra le teste degli spettatori come un pianeta vivo, generando un fluire continuo di acrobazie, apparizioni luminose e gesti sospesi.
Galileo
Il finale è una visione di grazia pura: la sfera, trasformata in una sorta di giostrina stellare, fa ruotare gli artisti come piccoli personaggi animati che disegnano traiettorie dolcissime nella notte di San Silvestro. È un momento che tocca tutte le età, dai bambini ai nonni, dal pubblico più curioso a quello che cerca un’emozione diversa: Galileo è pensato per tutti, “dai 3 ai 90 anni”, e porta con sé quella capacità rara di unire stupore, poesia e festa in un’unica immagine condivisa.
Nel 2009
Fondata nel 2009 da professionisti che hanno partecipato a grandi eventi scenici internazionali, la compagnia Deus ex Machina è oggi uno dei gruppi più riconosciuti nel campo degli spettacoli aerei. “Quando sogni da solo, è solo un sogno, ma quando sogni insieme, è già realtà”: questa frase di Helder Pessoa Camara è alla base della loro poetica, fatta di corpi che sfidano le leggi fisiche, strutture ingegnose che diventano scenografie e un approccio che fonde danza, teatro, arti visive e pirotecnica.
Il loro percorso artistico è costellato di festival delle luci, tournée e collaborazioni in giro per il mondo, da Taiwan agli Emirati Arabi. Tradotto in otto lingue, “Galileo” è una delle loro creazioni più amate, affascinando pubblici diversi per sensibilità e tradizioni.