Sanità

Al Policlinico eseguito il primo trapianto al mondo di emifegato con approccio totalmente robotico

Al 31 marzo 2025 sono 1.520 i pazienti in lista d’attesa per trapianto: in particolare, 75 cuore (27 da fuori regione), 27 polmone (20 da fuori regione), 148 fegato (55 da fuori regione), 1.262 rene (648 da fuori regione), 6 pancreas, 2 intestino.

Al Policlinico eseguito il primo trapianto al mondo di emifegato con approccio totalmente robotico
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Un primato che fa della sanità pubblica emiliano-romagnola un’eccellenza in tutto il mondo. Un primato che porta la firma dei professionisti del Policlinico di Modena.

Totalmente robotico

MODENA - In questo Ospedale, lo scorso 15 febbraio 2025, è stato eseguito un trapianto di emifegato con approccio totalmente robotico: il primo caso descritto al mondo, che conferma la crescente importanza della chirurgia robotica nell’ambito dei trapianti d’organo, di cui il Centro Trapianti di Modena, con il sostegno della Regione Emilia-Romagna, è antesignano.

A ricevere l’emifegato un uomo di 62 anni affetto da un grave tumore del fegato, che sta bene ed è stato dimesso dall’Ospedale dopo solo cinque giorni dall’intervento.

Trapianto di fegato

Il trapianto di fegato con tecnica split permette di ottenere da un fegato intero un segmento laterale sinistro per un ricevente pediatrico ed un lobo destro allargato per un ricevente adulto. Lo sviluppo di questa tecnica è stato reso possibile dall’esperienza con la chirurgia robotica del gruppo diretto dal prof. Di Benedetto, che ha implementato l’uso di questa tecnologia sia nel campo della chirurgia oncologica del fegato, del pancreas e delle vie biliari, sia nel trapianto di fegato da donatore vivente.

Per la prima volta in Italia

Nel 2024, infatti, per la prima volta in Italia e tra i primi tre casi al mondo a Modena era stato eseguito un trapianto di fegato con tecnica robotica mini-invasiva. La chirurgia robotica permette di ridurre le dimensioni dell’incisione chirurgica, ingrandire la visuale operatoria simile a quella di un microscopio, e annullare il tremore fisiologico della mano grazie al braccio robotico che sostiene gli strumenti.

I trapianti in Emilia-Romagna

L’Emilia-Romagna, grazie a un sistema capillare e ben organizzato, coordinato dal Centro Riferimento Trapianti, continua a registrare numeri importanti. Nel 2024 ancora una volta il numero di organi trapiantati è stato superiore a 500, esattamente 505, e 335 sono stati i donatori (in lieve aumento, +10, rispetto all’anno precedente). Al 31 marzo 2025, quindi nel primo trimestre di quest’anno, sono 82 i donatori segnalati (+2 rispetto allo stesso periodo del 2024) e 53 quelli utilizzati (+2); in crescita sia i trapianti, con 141 già effettuati nel 2025 (+10), sia i prelievi di cornee: 607 (44 in più). Inoltre, oltre il 40% dei pazienti trapiantati proviene da fuori regione, così come una gran parte delle persone in lista d’attesa per trapianto.

Oltre 500 organi trapiantati

I 505 organi trapiantati nel 2024 - perché ritenuti idonei anche per merito delle innovative tecniche di trattamento introdotte negli ultimi anni - confermano l’importante livello raggiunto dall’attività trapiantologica regionale negli ultimi anni (gli interventi erano stati 585 nel 2023, 516 nel 2022 e 493 nel 2021): un risultato raggiunto grazie alla ormai consolidata crescita dei potenziali donatori segnalati dagli ospedali e alla forza della rete territoriale. I donatori effettivamente utilizzati sono stati 202, in leggera flessione rispetto all’anno precedente, ma comunque sopra quota 200 per il terzo anno consecutivo, a riprova della capacità del sistema di ottimizzare le risorse disponibili.

Oltre 1.500 i pazienti in lista d'attesa

Anche in virtù della grande attrattività dell’Emilia-Romagna, al 31 marzo 2025 sono 1.520 i pazienti in lista d’attesa per trapianto: in particolare, 75 cuore (27 da fuori regione), 27 polmone (20 da fuori regione), 148 fegato (55 da fuori regione), 1.262 rene (648 da fuori regione), 6 pancreas, 2 intestino.

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