Fiorano Modenese

Alla Iperceramica un progetto senza precedenti per inclusione, diversità e diritti

Il percorso formativo si concluderà nel prossimo mese di dicembre 2025

Alla Iperceramica un progetto senza precedenti per inclusione, diversità e diritti

E’ partito il 1° ottobre 2025, e si svolge sino al 18 dicembre, il nuovo percorso formativo “Ri(e)voluzioni” dedicato a inclusione, diversità e diritti promosso da Iperceramica di Fiorano Modenese e dai sindacati di categoria Filcams Cgil, Fisascat Cisl Emilia Centrale e Uiltucs Uil, e dalle Rsa aziendali, a cura dell’associazione culturale sassolese “Non è colpa mia”.

A Iperceramica un progetto senza precedenti

FIORANO MODENESE – L’iniziativa, rivolta a 200 lavoratrici e lavoratori dell’azienda leader nella commercializzazione di piastrelle e arredo bagno, rappresenta un progetto formativo senza precedenti nel territorio emiliano e nel settore privato: 12 ore di formazione per ogni dipendente, suddivise in 9 moduli formativi, pari a circa 1.200 ore totali, per affrontare temi cruciali come diversità, diritti, disabilità, violenza di genere e inclusione Lgbtq+.

Premio risultato

Nel frattempo, proprio in questi giorni, è stato votato a larghissima maggioranza dei dipendenti anche il Premio di Risultato sottoscritto dai sindacati che verrà erogato a giugno 2026 e vede l’incremento del 55% del montante premio, passando da 2.000 euro (di due anni fa) a 3.600 euro. Una concreta risposta economica ai lavoratori in un periodo di alta inflazione.

Nuove tutele e azioni concrete

Tornando al progetto formativo, frutto dell’integrativo aziendale sottoscritto nel 2024, si introducono nuove tutele e azioni concrete per la promozione di diritti, benessere e cultura aziendale inclusiva.

Alcuni dei temi in discussione

Durante le ore di formazione aziendale, si svilupperanno temi quali:

  • Valorizzazione delle diversità e delle persone con disabilità attraverso la sensibilizzazione sulle barriere e le discriminazioni affrontate dalle persone disabili
  • Contrasto alla violenza di genere e sui suoi effetti sulla vita delle persone, e promozione di comportamenti di rispetto, decostruzione degli stereotipi di genere e sessuali
  • Diritti Lgbtq+ e pari opportunità
  • Costruzione di ambienti di lavoro rispettosi, sicuri e accoglienti, pratiche inclusive e di accessibilità.

I costi del progetto sono interamente sostenuti dall’azienda ed è prevista anche una donazione ad associazioni contro la violenza del territorio.

Il progetto

Il progetto è realizzato da “Non è colpa mia”, associazione sassolese impegnata dal 2020 nella diffusione di cultura sui temi della violenza di genere, delle pari opportunità e dell’inclusione.

La progettazione e la formazione sono state curate da Roberta Barra, Angela Ninzoli, Simona Fiandri e Martina Mammi, che hanno organizzato il percorso in modo che sia coinvolgente e dedicato alle persone che saranno in aula: un lavoro attento alla costruzione di consapevolezza e al riconoscimento degli stereotipi, spesso alla base delle discriminazioni e della violenza.

Sono proposti materiali formativi innovativi e momenti di interazione diretta per coinvolgere in prima persona tutti i partecipanti, offrendo loro strumenti concreti per trasformare la cultura aziendale e la qualità delle relazioni.

Primo incontro

Il 1° ottobre si è svolto il primo incontro alla presenza delle prime 75 fra lavoratrici e lavoratori (in FOTO), che hanno partecipato in modo attivo interagendo con le relatrici sui temi proposti. Sono stati illustrati gli articoli della Costituzione italiana a tutela del lavoro, il ruolo del welfare e delle istituzioni a sostegno delle famiglie per conciliare il ruolo genitoriale con il lavoro, la centralità della persona, non solo come lavoratore all’interno della fabbrica, ma come cittadino titolare di diritti.