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Approvata la sperimentazione della mobilità dolce nel centro storico di Modena

Il progetto prevede la diffusione di velocipedi a pedalata assistita e cargo-bike

Approvata la sperimentazione della mobilità dolce nel centro storico di Modena
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Lunedì 12 dicembre si è tenuto il Consiglio comunale di Modena ed è stato presentato dal Movimento 5 Stelle e approvato all'unanime il progetto sulla mobilità sostenibile in centro storico, che prevede la diffusione di velocipedi a pedalata assistita e cargo-bike e una fase di sperimentazione in città dei nuovi mezzi.

Mobilità dolce nel centro storico di Modena

MODENA - Il documento, aggiornato dopo una prima versione condivisa nelle scorse settimane in Assemblea, chiede, inoltre, in caso di benestare su aspetti normativi e sperimentazione, di valutare la regolamentazione di questi servizi di mobilità dolce al fine di incentivare anche l’accessibilità all’offerta culturale, alle attività del centro, valorizzando, soprattutto, il mercato Albinelli. Ma non solo. Nel testo della mozione, infatti, la promozione di servizi di trasporto innovativi, per i quali si auspica semplicità di gestione e agevolazioni per persone fragili, viene indicata pure come possibile risposta “all’atavica (e ingiustificata) assenza di linee di trasporto pubblico locale negli orari serali”.

Collaborare con imprenditori e attività commerciali

Nel presentare il documento, il capogruppo del M5s Andrea Giordani ha ricordato un ordine del giorno approvato dal Consiglio nel 2019 che sollecitava e valorizzava esperienze di pedonalizzazione di ampie zone del centro storico, seguendo le indicazioni generali. Sulla scia del consenso per quelle proposte, da parte delle associazioni di categoria dei commercianti, Giordani ha invitato l'Amministrazione ad aprire un tavolo con esercenti, attività commerciali e altri soggetti interessati a sviluppare nuove forme di mobilità dolce sul territorio.

È il caso di imprenditori – ha argomentato il capogruppo – dimostratisi pronti alle sfide di mobilità sostenibile, emerse soprattutto durante la pandemia, affrontate con l’adozione di mezzi ecologici come velocipedi a pedalata assistita e cargo-bike, dotati di pannelli solari. Il consigliere, a questo proposito, ha citato l’esperienza di alcuni Comuni che hanno rilasciato licenze a imprenditori, impegnati in questi progetti innovativi, senza richiedere abilitazioni al servizio di NCC (noleggio con conducente) o di Taxi.

Commenti e consensi

Aprendo il dibattito, il capogruppo del Partito democratico Antonio Carpentieri ha manifestato approvazione per la nuova stesura della mozione: “Nel nuovo testo recepiti i nostri precedenti dubbi, quindi siamo a favore”. Anche il consigliere Walter Stella, di Sinistra per Modena, ha condiviso l’apprezzamento per l’aggiornamento del documento: “Dopo il primo dibattito eravamo per l’astensione, adesso approviamo”. Per la consigliera Paola Aime di Europa Verde-Verdi “la scelta di integrare trasporto pubblico locale con mezzi leggeri e sostenibili può rendere più semplice muoversi in città: è una visione da sperimentare”.

La consigliera Enrica Manenti del M5s ha evidenziato che l’iniziativa potrebbe essere a costo zero per il Comune, e ha ricordato come “un nucleo di sperimentazione del servizio esiste già a Modena e coinvolge alcuni ragazzi disabili della scuola Venturi”.

Il capogruppo di Lega Modena Giovanni Bertoldi, argomentando la propria approvazione, ha ricordato come “l’utilizzo di mezzi ecologici alternativi è molto comune nel mondo, inoltre comporta bassi costi a vantaggio dell’ambiente”.

Elisa Rossini, capogruppo di Fratelli d’Italia, pur anticipando in discussione il proprio voto favorevole, ha ribadito perplessità per la sicurezza stradale: “Analogamente ad altre mozioni, condivido nuovamente la mia preoccupazione per la poca sicurezza delle piste ciclabili, per la congestione del traffico e per un traporto pubblico locale poco efficiente che, ricordiamo, viaggia su corsie normali e non preferenziali”.

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