Tutti i ponti sono aperti
Per quanto riguarda la situazione delle strade provinciali ancora problemi nei comuni di Pavullo e Guiglia.
CONCORDIA SULLA SECCHIA - Il ponte di Concordia sulla strada provinciale 8 è stato riaperto nelle prime ore della mattinata di venerdi 28 giugno 2024.
Tutti percorribili
Ha riaperto nella giornata di ieri ponte Pioppa a San Possidonio sulla strada provinciale 11 e il Ponte Motta a Cavezzo, sulla strada provinciale 468. Aperto anche il ponte San Martino sempre sul fiume Secchia nel comune di Cavezzo.
La situazione delle strade in provincia
Per quanto riguarda la situazione delle strade provinciali, resta ancora chiusa per frane e smottamenti la strada provinciale 26 in località Due Querce nel Comune di Pavullo e, sempre sulla strada provinciale 26 si transita a senso unico alternato in un altro tratto un compreso nel territorio comunale di Guiglia
La situazione complessiva in tutta la Provincia
L’evento meteo, particolarmente intenso, ha generato quattro diversi colmi di piena che, nelle sezioni appenniniche e collinari a monte della cassa d’espansione del Secchia, hanno raggiunto in alcune sezioni massimi storici mai registrati (ponte Veggia, Rubiera Tresinaro, ponte SS9) superando abbondantemente la soglia 3. La stessa cassa d’espansione del fiume Secchia ha superato il suo livello massimo raggiunto in occasione della piena del dicembre 2020. L’evoluzione della piena, a valle della cassa, ha determinato livelli superiori alla soglia 3 fino a ponte Bacchello, rendendo necessaria la collaborazione del volontariato di Protezione civile per il monitoraggio degli argini. Chiusi (e poi riaperti) i ponti di Modena e della Bassa. Attualmente la piena è in lento esaurimento nel tratto arginato. Si sono verificati, inoltre, allagamenti estesi nell’area dei laghi Curiel, a Campogalliano.
Diversi dissesti idrogeologici
Numerosi i dissesti idrogeologici che si sono verificati a partire dalla giornata di lunedì 24 (frane, piene di rii minori), e che hanno causato allagamenti diffusi, interruzioni alla viabilità e isolamento di abitazioni, rendendo necessaria anche l’evacuazione di alcune famiglie. L’Ufficio territoriale di Modena dell’Agenzia regionale è intervenuto con urgenza su tre situazioni particolarmente critiche nei comuni di Serramazzoni, Prignano e Polinago. A supporto delle attività di monitoraggio degli argini e di diversi interventi su tutto il territorio montano, collinare e di pianura, sono state coinvolte 37 associazioni di volontariato di Protezione civile, con un impiego (a oggi) di più di 350 volontari, sempre sotto il coordinamento della Consulta provinciale del Volontariato di Protezione civile di Modena.