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Assegnato il 57° Palio di San Giovanni dell'Aceto Balsamico Tradizionale

A sorpresa vince Maurizio Fini di Modena che si aggiudica l'importante riconoscimento con ben 322,281 punti

Assegnato il 57° Palio di San Giovanni dell'Aceto Balsamico Tradizionale
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Premiati anche altri 11 produttori, selezionati dagli esperti tra 1.764 partecipanti, di cui sono stati giudicati i campioni di aceto rigorosamente anonimi. Un Palio partecipatissimo, in cui il percorso di selezione è stato reso possibile da "tavoli di assaggio virtuali".

57° Palio di San Giovanni dell'Aceto Balsamico Tradizionale

SPILAMBERTO - Maurizio Fini di Modena si aggiudica il 57° Palio di San Giovanni con ben 322,281 punti. Un vincitore d'eccezione: Fini dal 2017 è il Gran Maestro della Consorteria di Spilamberto e da decenni ogni anno partecipa alla competizione con il suo aceto; lo scorso anno si era posizionato terzo. La cerimonia di premiazione, si è svolta a Spilamberto nella centralissima Piazza Rangoni.

ph©elisabetta baracchi-serena campanini

Il secondo classificato è di Nonantola

Nel corso della serata hanno ricevuto un riconoscimento anche altri 11 finalisti: al secondo posto si è classificato Moreno Zoboli di Nonantola con 318,728 punti, al terzo Emilio Belluzzi di Modena con i 316,283 punti per il prodotto della sua acetaia famigliare; seguono l'aceto di Sara Baldazzini di Vignola con 316,250 punti e Roberto e Stefania Antichi con 315,261 punti.

Numerosi premi per il vincitore

Il primo classificato ha ricevuto e riceverà prestigiosi premi: il diploma ufficiale della Consorteria, un cucchiaino d'oro per l'assaggio e il "torrione di Spilamberto", che viene consegnato anche a tutti i finalisti: si tratta di un bassorilievo in bronzo che raffigura il torrione, appunto.

Dopo alcuni giorni dalla premiazione, poi, arriva il riconoscimento più importante: il Gran Maestro si recherà a casa del vincitore per marchiare a fuoco le botti dell'acetaia con il logo della Consorteria; quest'anno dunque Fini dovrà solo salire le scale che portano nel suo sottotetto.

Questi gli altri vincitori

Ecco la graduatoria ufficiale degli altri sette Aceti Balsamici Tradizionali finalisti:

Stefano Pivetti di San Prospero con 315,244 punti

Deodato Vandelli di Castelnuovo Rangone con 314,539 punti

Enzo Lei di Maranello con 313,561 punti

Alessandro Bellei di Modena con 313,483 punti

10° Villiam Zironi di Nonantola con 313,028 punti

11° Ivan Braidi di Castelfranco Emilia con 312,811 punti

12° Gianmarco Muratori di Soliera con 312,622 punti.

Come si è svolta la gara dai numeri record

I numeri di questa edizione del Palio sono particolarmente alti: 1.764 i partecipanti, oltre 130 in più dello scorso anno; 17mila sono le provette - rigorosamente anonime - in cui sono stati suddivisi i campioni delle acetaie partecipanti e sono state consegnate dalla Consorteria a 280 tra Maestri Assaggiatori, Assaggiatori, Allievi Assaggiatori: ciascuno di loro ha potuto accedere a un sistema di valutazione online, potendo così completare tutte le fasi di assaggio e valutazione in autonomia, ma con un'assistenza continua da remoto.

In distribuzione il libretto sul circuito delle 22 acetaie

Il palco del 57° Palio è anche l'occasione per presentare ufficialmente il circuito delle 22 acetaie comunali della provincia di Modena, che vengono raccolte nella pubblicazione "Aceto in Comune"; si tratta di un piccolo libretto che presenta ciascuna acetaia ed è corredato da un vero e proprio "passaporto balsamico" per attestare con un timbro l'avanzamento del percorso di visite.

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