Sicurezza

Aumenta l'organico alla Tenenza dei Carabinieri di Vignola

Sono arrivate due nuove donne e tre uomini: tutti hanno da poco terminato il periodo di addestramento e preparazione nelle scuole dell’Arma

Aumenta l'organico alla Tenenza dei Carabinieri di Vignola
Pubblicato:
Aggiornato:

La sindaca Emilia Muratori li ha voluto subito incontrare.

Aumenta l'organico

VIGNOLA - La Tenenza dei Carabinieri di Vignola aumenta l’organico. Lo fa con l’arrivo di cinque carabinieri, tra cui due donne che andranno a incrementare il personale femminile, già presente in Caserma. I nuovi arrivati sono i giovanissimi Maria Michaela Lizzi, originaria della provincia di Chieti, Gaia Lo Gullo, proveniente dal cosentino, Davide Matani e Filippo Odoardi, anch’essi abruzzesi e il siciliano Andrea Casale. Tutti hanno da poco terminato il periodo di addestramento e preparazione nelle scuole dell’Arma e ora svolgono, con entusiasmo e determinazione, i loro primi servizi operativi nel territorio vignolese.

Esigenza sentita

La sindaca di Vignola Emilia Muratori li ha voluti incontrare di persona. Nell’occasione ha espresso loro, a nome della comunità vignolese, grande soddisfazione:

Ho voluto incontrare di persona questi giovani così preparati e già operativi sul nostro territorio – ha commentato Emilia Muratori – Finalmente, con l’arrivo di questi cinque carabinieri è aumentato l’organico della nostra Tenenza, una esigenza particolarmente sentita dalla cittadinanza e di cui ci eravamo fatti interpreti in più di un incontro. Ringraziamo la Prefettura, l’Arma dei Carabinieri e tutti coloro che si sono impegnati affinchè questo potesse essere possibile. Ci fa particolarmente piacere che sia stata rafforzata anche la presenza femminile, tutte giovani donne energiche e competenti”. Presente all’incontro anche il Maresciallo Capo Stefano Dell’Anna, Comandante in sede vacante della Tenenza.

Violenza e disagio giovanile

L’arrivo di queste giovani risorse, tra cui appunto due donne, rimarca l’attenzione su temi molto sentiti per l’Arma dei Carabinieri, quelli della violenza di genere e del disagio giovanile. La loro presenza potrà senza dubbio favorire un approccio più sensibile ed empatico, ad esempio, nei casi di violenza domestica, contribuendo a rafforzare una rete territoriale già strutturata. Con questi giovani militari si potrà meglio rispondere alle aspettative della comunità, confermando l’impegno dell’Arma per la sicurezza del territorio e garantendo una maggiore presenza sul campo e una risposta sempre più efficace alle esigenze espresse dalla cittadinanza"

Commenti
Lascia il tuo pensiero

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Seguici sui nostri canali