Autobus SETA, da oggi a bordo l'intelligenza artificiale
I pullman SETA al centro di una sperimentazione
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Il servizio di trasporto pubblico nelle province di Modena, Reggio Emilia e Piacenza cambia marcia grazie alla tecnologia.
Modena al centro dell'innovazione
Il progetto europeo si chiama InSecTT (Intelligent Secure Trustable Things) e l'obiettivo è quello di testare nuove soluzioni tecnologiche per rendere più efficiente il servizio e migliorare la sicurezza dei passeggeri e del personale. Il team è composto da un gruppo di tre Università (Università di Modena e Reggio Emilia, Università di Parma, Università di Roma Tre) appartenenti al Consorzio Interuniversitario Nazionale per l’Informatica, che collaboreranno con due partner industriali di livello internazionale come Leonardo S.p.A e Eurotech S.p.A, entrambe impegnate nel campo informatico, della sicurezza e della produzione di software integrati.
SETA e l'intelligenza artificiale guidano per le strade di Modena
Qualche giorno fa, un bus SETA è stato allestito con alcune apparecchiature e dispositivi hi-tech per effettuare alcuni test su strada. Il mezzo, nello specifico, è stato equipaggiato con sistemi digitali per il riconoscimento di situazioni pericolose attraverso l’analisi automatica (Machine Learning) di materiale audio-video, apparecchiature per il monitoraggio continuo, un programma che controlla l'integrità e la sicurezza del bus e alcuni sensori per il monitoraggio delle emissioni inquinanti, oltre a dispositivi di sicurezza e sorveglianza interna ed esterna.
E' ovvio che, essendo un test, ci sono ampi margini di miglioramento, ma il principio da cui è partito questo progetto pone delle basi con una potenzialità enormi per migliorare performance, sicurezza e mobilità sostenibile.