Benzina fuori controllo nei distributori del modenese
In oltre i due terzi dei distributori della provincia di Modena la benzina ha raggiunto o superato i 2 euro
In oltre i due terzi dei distributori della provincia di Modena la benzina ha raggiunto o superato i 2 euro, mentre si riduce sempre di più il differenziale con il diesel.
In un distributore non autostradale la benzina costa 2,4 euro
MODENA - I record si raggiungono a Modena città, con un distributore che propone a 2,09 la benzina modalità self, mentre nel servito si fa notare un altro distributore, non autostradale, che propone un litro di benzina a 2,4 euro.
Per Federconsumatori i prezzi non possono essere considerati con la terza cifra dopo la virgola, non esistendo come noto il millesimo di euro, ed essendo utile per meri scopi di marketing. Quindi un prezzo di 1,999 euro al litro vale a dire 2 euro.
Sassuolo e Carpi più care di Modena
Rispetto alla città di Modena i prezzi sono però mediamente superiori nelle aree di Sassuolo e Carpi, dove la benzina a 2 euro o più riguarda ormai la grandissima maggioranza dei distributori.
Cosa fare per Federconsumatori
Per l'Associazione dei Consumatori a fine agosto il Garante dei prezzi aveva informato gli italiani che non erano a suo parere in corso speculazioni sui prezzi, e che il fenomeno della crescita incontrollata dei carburanti era europeo. Sempre in quella occasione Il Garante aveva annunciato un vademecum rivolto agli automobilisti. Una reazione minima spiega l'Associazione di via Mar Ionio a Modena, per rispondere alle tensioni di queste settimane, che stanno ulteriormente crescendo.
Intervenire sulle accise
Ancora una volta Federconsumatori fa sua la richiesta di intervenire sulle accise, ripristinando al più presto le riduzioni introdotte dal precedente Governo.
E’ anche ora di farla finita - continua l'Associazione - con l’obbligo di esposizione dei prezzi medi (per lunedì 18 settembre la benzina è a 1,998 in Emilia Romagna). I cartelli, è del tutto evidente, sono serviti soltanto ad abbattere i livelli di concorrenza, addensando tutti o quasi attorno al prezzo medio.
I cartelli sono inutili
Federconsumatori ritiene che ci sono cose ben più serie da fare: far ripartire la concorrenza, contrastare gli accordi di cartello e contemporaneamente verificare l’abnorme crescita degli utili delle Compagnie Petrolifere. Cose difficili, certamente; molto di più che esporre inutili, e ormai un po' ridicoli, cartelli nei distributori.