La protesta

CGIL e UIL: l'adesione allo sciopero è intorno al 70 per cento

L'astensione riguarda tutte le zone della provincia

CGIL e UIL: l'adesione allo sciopero è intorno al 70 per cento
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L’adesione allo sciopero nel modenese si attesta mediamente sul 70% . E' quanto annunciano i sindacati Cgil e Uil di Modena in merito allo sciopero generale che coinvolge la nostra provincia come tutto il territorio nazionale.

L'adesione allo sciopero è intorno al 70 per cento

MODENA - In particolare dalle prime rilevazioni sindacali di queste ore, segnaliamo  - scrivono i sindacati - adesioni oltre il 90% alla Rossi Spa, il 95% all’Angelo Po di Carpi, 95% all’Emmegi di Limidi di Soliera.

Adesioni (al primo turno di lavoro) del 70-80% alle Ceramiche Del Conca, circa il 60% ad Atlas Concorde Spezzano, 70% in Livanova, 50% in Mallinckrodt Dar.

Alla Cores Italia di Castelvetro adesioni tra 30% e 40% in produzione, 50% in Abitcoop Modena, 30-35% in 4 cantieri di Jona Ristrutturazioni Modena. Chiuso il centro servizi Cmb Carpi.

Adesioni intorno al 55% in Panini Spa,  al 45% in Smurfit Westrock e Albertazzi Spa.

Adesioni allo sciopero del 60% a Salumifici Granterre, del 70% a Caseifici Granterre, 60% alla Granarolo di Soliera, il 60% in Agricola Tre Valli di Magreta.

Adesioni del 40% in Coop Alleanza 3.0, 80% nel Gruppo Cir Food (fatte salve le precettazioni per garantire i servizi essenziali), 100% nei servizi di ristorazione Dussmann presso le scuole di Sassuolo.

Adesioni alte (al netto della garanzia dei servizi essenziali) anche fra il personale della Cooperativa Gulliver con la chiusura della maggior parte dei centri diurni per disabili e anziani di Modena e provincia, ampia adesione anche fra educatrici, insegnanti d’infanzia e collaboratrici scolastiche dei servizi 0-6 anni di Modena e provincia e operanti anche presso la Fondazione Cresci@mo.

Chiusi 7 nidi su 10 e 7 scuole dell’infanzia su 9 del Comune di Modena. Chiuse quasi tutte le isole ecologiche gestite da Aliante.

Numerose le segnalazioni di plessi scolastici chiusi o a orario ridotto in tutta la provincia, così come per le scuole dell’infanzia e dei nidi della Fondazione Cresci@mo.

Chiusi i poliambulatori dell’ospedale di Carpi, chiusa la Centrale Operativa Territoriale di Carpi, dimezzati sempre su Carpi i servizi amministrativi, chiuso il Cup di Castelfranco Emilia. Dimezzato il servizio del Centro di Salute Mentale di Sassuolo, sciopera tutto il Csm di Carpi, chiusi a Modena i poliambulatori Ausl Windsor Park, chiusa l’endoscopia di Pavullo e Baggiovara, a Castelfranco Emilia sciopera il 100% dei terapisti occupazionali, gli addetti di igiene pubblica, qualche adesione anche in sala operatoria, e gli amministrativi della direzione. Altissima adesione. Fra i blocchi operatori di Baggiovara (80% dei non precettati).

Centinaia sono anche i pensionati modenesi presenti a Bologna per chiedere un’equa rivalutazione delle pensioni, il Fondo per la non autosufficienza e i servizi di welfare, per difendere la sanità pubblica.

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