Sassuolo

Chiusura Ponte Veggia: una brochure per le alternative

Manca una settimana alla chiusura di Ponte Veggia. Diffusa una brochure per conoscere le vie alternative

Chiusura Ponte Veggia: una brochure per le alternative
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Una brochure informativa per offrire soluzioni alternative di viabilità o trasporto pubblico nei sessanta giorni di chiusura del ponte Veggia tra Sassuolo e Casalgrande.

Chiusura Ponte Veggia: una brochure per le alternative

SASSUOLO - Da lunedì 16 giugno 2025, fino al 16 agosto, il transito su ponte Veggia sarà completamente interdetto per consentire importanti lavori di riqualificazione che porteranno ad una maggiore sicurezza strutturale, attraverso il rinforzo delle pile e delle spalle del ponte e il consolidamento dell’impalcato e allargamento dello sporto, fluviale con il miglioramento del regolare deflusso delle acque e stradale, attraverso la realizzazione di un marciapiede pedonale protetto da guard rail per la sicurezza di pedoni e ciclisti.

Siamo pienamente consapevoli dei disagi che questo cantiere, seppur necessario, comporterà per l’intero tessuto economico e sociale del nostro territorio – afferma il Sindaco di Sassuolo Matteo Mesini -delle vacanze, sono convinto che con la collaborazione di tutti i disagi saranno limitati al massimo  ma sono altrettanto convinto che, con il senso di responsabilità e lo spirito di collaborazione che hanno sempre contraddistinto la nostra comunità, potremo insieme ridurre al minimo gli impatti negativi. Per questo abbiamo realizzato una brochure che raccoglie tutte le indicazioni utili per limitare al massimo il congestionamento del traffico sulla SP 467 Pedemontana sia attraverso una viabilità alternativa sia l’utilizzo del trasporto pubblico o una flessibilità di orari in entrata e uscita che consentano di evitare gli orari di punta. Sul territorio sassolese abbiamo attivato due convenzioni in grado di rimuovere velocemente, in caso di incidenti, i mezzi coinvolti; in accordo con la Prefettura e le Forze dell’Ordine abbiamo messo in campo un pattugliamento sia dinamico che fisso negli orari più critici. In caso di emergenza i mezzi di soccorso potremmo transitare anche sulla diga tra Castellarano e San Michele. Abbiamo poi chiesto, in accordo con OOSS e le realtà produttive, di poter anticipare i flussi logistici ed una flessibilità di orari oltre che un maggior utilizzo, dove possibile, dello strumento dello smart working. Dopo mesi di incontri e tavoli di lavoro siamo ormai prossimi all’intervento, deciso nel periodo estivo in concomitanza con la chiusura delle scuole e l’inizio ed il risultato finale apprezzato da tutti”.

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