Cinque nuovi Direttori per i servizi dell'Ausl
Definiti i vertici di alcune delle principali strutture complesse a valenza provinciale, con la nomina dei Direttori di Medicina Legale, Oncologia di Prossimità, Medicina Riabilitativa, Medicina di Laboratorio e Nefrologia e Dialis

Prosegue il lavoro di rafforzamento delle reti di assistenza e cura, con la definizione dei vertici di alcune dei principali servizi dell’Azienda USL di Modena a valenza provinciale.
Nuovi Direttori Ausl
MODENA - Negli ultimi mesi sono stati infatti nominati dalla Direzione Generale dell’Ausl cinque nuovi Direttori, Federica Bovolenta per la Medicina Riabilitativa, Simonetta Cimino per la Nefrologia e Dialisi, Maria Cristina Davolio per la Medicina Legale, Tommaso Fasano per la Medicina di Laboratorio e Claudia Mucciarini per l’Oncologia di prossimità.
Segnale forte
Un segnale forte nella direzione del potenziamento dei nuovi modelli organizzativi che sono sempre più parte del sistema sanitario di oggi, con lo sguardo rivolto al domani: prossimità, trasversalità, capillarità della presenza sul territorio e collaborazione multiprofessionale, multidisciplinare e interaziendale sono le parole chiave che devono guidare i servizi sanitari, che a fronte di nuovi bisogni devono innovarsi e sfruttare tutte le potenzialità di oggi in termini di conoscenza, tecnologia e capacità organizzativa.
Conferenza stampa
Nella mattina di lunedi 12 maggio 2025 i cinque nuovi Direttori si sono presentati alla stampa, nel corso di una conferenza che ha visto la partecipazione del Presidente della Conferenza Territoriale Sociale e Sanitaria di Modena Massimo Mezzetti e dei due Direttori Generali Mattia Altini (Ausl Modena) e Luca Baldino (Azienda Ospedaliero-Universitaria di Modena).
Nuova visione
“Auguro buon lavoro ai nuovi direttori che ringrazio per il loro impegno quotidiano – sottolinea Presidente della Conferenza Territoriale Sociale e Sanitaria di Modena Massimo Mezzetti –. La fase che attraversa la nostra sanità è particolarmente importante perché dobbiamo mantenere qualità delle prestazioni unite a una nuova visione dei modelli organizzativi di cui i direttori generali ci hanno fornito le linee strategiche. Saranno quindi mesi di lavoro intensi ed è fondamentale che i servizi vedano i loro vertici insediati e pienamente all'opera”.