Modena

Come "gestire" le fragilità nelle persone anziane

Attualmente, una persona su quattro (23% in Italia; 25% a Modena) ha più di 65 anni

Come "gestire" le fragilità nelle persone anziane
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Gli effetti dell’invecchiamento della popolazione si fanno sempre più evidenti a Modena come altrove, con un significativo aumento del numero di persone che vivono in condizioni di fragilità.

Come "gestire" le fragilità nelle persone anziane

MODENA - Attualmente, una persona su quattro (23% in Italia; 25% a Modena) ha più di 65 anni. Per i prossimi due decenni si attende una crescita ancor più sostenuta, soprattutto della popolazione di 80 anni e più, che a breve comprenderà la folta generazione del baby boom.

Un evento

È questa la tematica attorno la quale si sviluppa l’evento “La Fragilità: Profili Clinici, Economici e Gestionali”, in programma per mercoledì 5 giugno 2024  dalle ore 15.30, al Centro servizi della Facoltà di Medicina e Chirurgia di Unimore (Aula CS0.1) presso il Policlinico.

Che cosa è la fragilità

La fragilità è generalmente descritta come il deterioramento dello stato di salute, legato al processo di invecchiamento, in cui molteplici apparati del corpo umano perdono gradualmente le loro riserve intrinseche e decadono. Dal punto di vista clinico, le persone fragili richiedono una gestione clinica più complessa a causa della co-presenza di multiple condizioni mediche fisiche e cognitive, spesso gestite con polifarmacoterapia e interventi socio-sanitari non integrati.

Diversi aspetti

Affrontare la fragilità nei sistemi socio-sanitari contemporanei richiede un approccio integrato e multidisciplinare che consideri gli aspetti clinici, economici e gestionali nel promuovere un sistema di assistenza integrato e sostenibile.

Aperto agli interessati

Obiettivo del workshop, organizzato dai Proff. Massimo Dominici e Tommaso Fabbri, è restituire una rappresentazione del fenomeno fragilità nei suoi diversi aspetti e discutere dei possibili percorsi e pratiche per la sua adeguata gestione. L’evento sarà pubblico e rivolto in particolare a professionisti sanitari, operatori sociali, ricercatori, policy maker, rappresentanti di organizzazioni non governative e altri stakeholder interessati alla salute e al benessere delle persone fragili.

Dal punto di vista clinico

Dopo i saluti introduttivi sono previsti una serie di interventi, moderati dal Prof. Dominici, per fornire “Il punto di vista clinico sulla fragilità: definizione, cause, fattori di rischio e identificazione”, con i Proff. Marco Bertolotti (Geriatria), Jessica Mandrioli (Neurologia), Silvia Ferrari (Psichiatria), Fabio Catani (Ortopedia), Federico Piacentini (Oncologia), Mario Luppi (Ematologia), Giuseppe Boriani (Cardiologia) e Lorenzo Iughetti (Pediatria).

Aspetti socio economici

A partire dalle 16.45 si passerà al “punto di vista economico-aziendale sulla fragilità: determinanti, effetti socioeconomici, tecnologie e approcci alla prevenzione e gestione” con la moderazione del Prof. Tommaso Fabbri e l’intervento del Prof. Marcello Morciano del Dipartimento di Economia Marco Biagi. L’evento si chiuderà alle 17.30 con una Tavola rotonda.

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