Contro l'aumento dei cinghiali sit in di protesta davanti alla Regione
I danni provocati dagli animali selvatici nelle campagne ammontano a 200 milioni di euro all’anno con una popolazione verificata di più di 2,3 milioni di cinghiali in tutta Italia
Migliaia di agricoltori emiliano-romagnoli, molti provenienti dalla provincia di Modena, sono scesi in piazza a Bologna per denunciare l’emergenza cinghiali in Emilia-Romagna.
Di fronte al palazzo della Regione
MODENA - L’appuntamento, organizzato da Coldiretti, è stato organizzato per giovedì 27 giugno 2024 a Bologna in viale Aldo Moro, di fronte al palazzo della Regione. Con gli agricoltori e gli allevatori da tutta la regione sono scesi in piazza anche gli agricoltori modenesi, guidati dal presidente di Coldiretti Modena, Luca Borsari e dal direttore, Marco Zanni, per denunciare i problemi sanitari, sociali, economici e ambientali causati dai cinghiali.
Portano malattie
Gli animali selvatici trasmettono malattie, distruggono produzioni alimentari, sterminano raccolti, assediano campi, causano incidenti stradali con morti e feriti e si spingono fino all’interno dei centri urbani dove razzolano tra i rifiuti con pericoli per la salute e la sicurezza delle persone.
Per l’occasione è stata allestita un’esposizione con le produzioni devastate e i prodotti messi a rischio dall’avanzata senza freni dei cinghiali.
Piano straordinario
L’obiettivo della mobilitazione è far applicare subito a livello regionale le misure previste dal decreto interministeriale varato lo scorso anno per l’adozione di un Piano straordinario per la gestione e il contenimento della fauna selvatica incontrollata.
I danni provocati dagli animali selvatici nelle campagne ammontano a 200 milioni di euro all’anno con una popolazione verificata di più di 2,3 milioni di cinghiali in tutta Italia.