Cure palliative: sono state quasi 60mila le prestazioni in Regione nel 2023
A Castelfranco Emilia è in funzione un centro hub sperimentale
Garantire sollievo e dignità ai pazienti e alle loro famiglie in tutte le fasi del percorso clinico dei malati, soprattutto in un momento delicato come quello del fine vita.
60mila cure palliative
MODENA - È l’obiettivo della Rete di Terapia del Dolore e della Rete Cure palliative della Regione Emilia-Romagna che assicurano un adeguato trattamento del dolore in tutte le proprie strutture, mettendo sempre al centro la persona e impegnandosi a dare continuità assistenziale da un luogo di cura all’altro: dal ricovero in reparto ospedaliero all’hospice, dalle terapie ambulatoriali all’assistenza domiciliare.
Progetto "Ospedale senza dolore"
In regione, fin dal 2001, è attivo il progetto “Ospedale senza dolore” che ha come finalità la sistematica rilevazione del dolore dei pazienti e la sua trascrizione in cartella clinica, come per gli altri paramenti vitali; il monitoraggio dei livelli di applicazione delle linee guida, la loro rimodulazione in base ai diversi contesti assistenziali e la valutazione della loro efficacia; la promozione della formazione continua per tutto il personale coinvolto nel processo assistenziale e di cura sui principi di trattamento del dolore, sull'uso dei farmaci e sulle modalità di valutazione del dolore; l’elaborazione e la distribuzione di materiale informativo agli utenti.
L’assetto della rete
Il modello del Coordinamento di Rete di Terapia del Dolore, attivo da anni e rinnovato nel 2023, è fortemente integrato e si basa su un approccio multidisciplinare alle patologie dolorose, sulla competenza diffusa dei professionisti del settore, anche per l’interventistica con dispositivi, sul coinvolgimento diretto dei professionisti non solo di settore ma afferenti ad altre discipline (specialisti e medici di medicina generale) per la continuità di cura dei pazienti con dolore; sull’erogazione delle prestazioni in sedi più prossime al domicilio, con riduzione degli aggravi logistici per il paziente e i famigliari.
Il coordinamento della Rete regionale dell’Emilia-Romagna ha elaborato e diffuso alle aziende sanitarie indicazioni d’appropriatezza al trattamento farmacologico e interventistico delle principali patologie dolorose croniche, oncologiche e non oncologiche, utili ad orientare i comportamenti dei clinici coinvolti e non solo degli specialisti, definire percorsi diagnostico-terapeutici assistenziali e utilizzare le terapie disponibili in modo appropriato.
Un centro sperimentale a Castelfranco
In considerazione di valutazioni epidemiologiche l’assetto della Rete di Terapia del dolore è organizzato intorno a due centri Hub di secondo livello: uno a Ravenna e uno a Parma, più un centro Hub sperimentale a Castelfranco Emilia e a 15 centri spoke su tutto il territorio regionale. L’offerta residenziale per le cure palliative può contare su oltre 300 posti letto in 23 differenti strutture (hospice) oltre ai trattamenti possibili presso gli ospedali e gli ambulatori diffusi su tutto il territorio. Numerose sono le attività formative sviluppate in questi anni dalle aziende sanitarie, come corsi per medici di medicina generale e specialisti nell’ambito dei Master per le cure palliative, lezioni nell’ambito del corso regionale di formazione per MMG per le aziende sanitarie, sperimentazione di seminari ad hoc rivolti agli studenti di Medicina e ai medici in formazione.
La rete regionale delle cure palliative pediatriche
La rete regionale di Cure palliative pediatriche si compone di 3 nodi: ospedale, territorio e hospice. Per ogni nodo sono identificati compiti specifici. Inoltre, sono previste 2 strutture funzionali, la Unità di valutazione multidimensionale pediatrica (Uvmp) e il Punto unico di accesso pediatrico (Puap), che rappresentano le connessioni tra i nodi. Rispettivamente il loro compito è di valutare l’eleggibilità del bambino alle Cure palliative pediatriche in base ai criteri d’inclusione nella rete; effettuare la stesura del Piano assistenziale individuale (Pai) del bambino ed avviarne la presa in carico continuativa stabilendo il percorso assistenziale più appropriato; organizzare l’assistenza territoriale e garantire l’erogazione dei dispositivi medici necessari.
Terapia del dolore e delle cure palliative in Emilia-Romagna
Nel 2023 sono stati oltre 2.600 (1500 nel 2022) i ricoveri nei reparti ospedalieri dedicati alla terapia antalgica nelle strutture pubbliche dell’Emilia-Romagna che garantiscono anche attività di consulenza per il trattamento del dolore acuto presso altri reparti ospedalieri.
Gli ambulatori pubblici del territorio nel 2023 hanno effettuato oltre 28.500 prime visite (23.000 nel 2022) ed oltre 9.000 pazienti hanno effettuato visite di controllo (7.000 nel 2022). Sono aumentate le prestazioni terapeutiche per il trattamento del dolore raggiungendo il numero di 58.000 (46.000 nel 2022) e i pazienti che si sono rivolti agli ambulatori pubblici sono stati 3.000 in più rispetto al 2022.