Violenza di genere

Dieci nuovi posti letto per le persone vittime di violenza famigliare

Entro la fine del 2025 saranno dieci i posti letto che saranno creati nel modenese per donne vittime di violenza

Dieci nuovi posti letto per le persone vittime di violenza famigliare
Pubblicato:
Aggiornato:

Un altro passo avanti a supporto delle donne vittime di violenza. La Regione ha approvato la graduatoria che assegna 1 milione di euro per aumentare i posti letto nelle Case rifugio, per accompagnare le donne verso l’autonomia.

Nuovi posti letto per le vittime di violenza

MODENA - Sono 11 gli interventi finanziati, dislocati su 8 delle 9 province del territorio emiliano-romagnolo, che consentiranno 44 posti letto in più, per soluzioni abitative temporanee per donne vittime di violenza di genere e loro figli e figlie minori (case rifugio) per l’accompagnamento verso la semiautonomia (ospitalità di secondo livello).

Dieci a Modena

I nuovi posti letto saranno distribuiti: 6 a Piacenza, 9 a Parma, 10 a Modena, 4 a Bologna, 3 a Ferrara, 2 a Ravenna, 6 a Forlì-Cesena e 4 a Rimini. La disponibilità a livello regionale passa quindi da 359 a 403 posti letto.

Lo ha deciso la Giunta regionale nell’ultima seduta, su proposta dell’assessora alle Pari opportunità, Barbara Lori.

Poche le strutture pronte per l'ospitalità di secondo livello

L’incremento si è reso necessario, poiché secondo i dati del report dell’Osservatorio regionale sulla violenza di genere riferiti al 2022, delle 55 strutture di ospitalità, solo 14 sono dedicate all’ospitalità di secondo livello, cioè al periodo in cui la vittima di violenza non si trova in situazione di emergenza (dove trova accoglienza nelle case rifugio di primo livello). È un momento particolarmente delicato che comprende la possibilità per la donna di accedere all’autonomia economica, abitativa e lavorativa, e quindi indispensabile per consentire a lei e ai figli di rimanere in una situazione di sicurezza.

A chi sono destinati i fondi

Destinatari del bando erano i Comuni e le Unioni di Comuni, insieme alle Aziende pubbliche di servizi alla persona (Asp). Le risorse assegnate saranno utilizzate per opere di manutenzione straordinaria di alloggi di proprietà dei Soggetti beneficiari   per soluzioni abitative temporanee per donne vittime di violenza di genere e loro figli e figlie minori. Gli interventi approvati dovranno terminare entro e non oltre il 31 dicembre 2025.

Seguici sui nostri canali